Può capitare di essere presenti la domenica a servizi di culto di comunità cristiane diverse dalla nostra. Il seguente formulario può essere utile per darvi una valutazione che pure potrà essere utile per riflettere su quanto avviene nella nostra comunità e promuovere fedeltà ai criteri biblici che devono regolare il culto cristiano. Altri punti potranno essere aggiunti.
Luogo e data:
Nome di chi ha condotto il culto e chi ha predicato:
Titolo della predicazione:
Testo biblico della predicazione:
Il servizio di culto in generale
Vi è stato un solenne appello iniziale al culto ispirato dalle Scritture? ☐
(Il culto deve iniziare nel silenzio dell’assemblea che così vi si prepara, con solennità e rispetto, in modo consapevole di disporsi all’incontro di Dio. Questo esclude un carattere informale e casuale, cfr. Salmo 95; 96:8; “Sta’ in silenzio dinanzi all’Eterno, e aspettalo” Salmi 37:7; Salmo 119:169-176).
La persona che ha condotto il culto, la musica, il canto ed i testi dei canti erano:
- Chiari e comprensibili (“E se la tromba dà un suono sconosciuto, chi si preparerà alla battaglia?” 1 Corinzi 14:18; Efesini 6:19; Colossesi 4:3-4) ☐
- Fedeli alle Scritture, dottrinalmente sani – proclamavano la verità biblica? ☐
- Il culto comprendeva il canto assembleale dei Salmi, così com’è prescritto dalle Scritture? (Cfr. Efesini 5:19; Colossesi 3:16) ☐
- Incentrati su Dio, il Cristo, lo Spirito Santo, le opere, il carattere e le promesse di Dio? (Davano a Dio la gloria dovuta al Suo nome con santo timor di Dio, cfr. Salmo 2:11; 29:2) ☐
- Non incentrati su chi conduce il culto, su chi fornisce l’accompagnamento musicale o sui partecipanti al culto? (Il culto non è uno spettacolo) ☐
Il culto si svolgeva secondo un ordine o sequenza distinguibile e coerente delle sue varie parti? (“Dio non è un Dio di disordine”, 1 Corinzi 14:33 CEI) Confusione o freddo formalismo? ☐
Il culto dava lo spazio necessario alla lettura della Parola di Dio (Antico e Nuovo Testamento), letta chiaramente e con espressione? ☐
Il culto includeva la preghiera sia condotta che spontanea da parte dei partecipanti? (“Dunque, voglio che in ogni luogo gli uomini facciano preghiere, alzino verso il cielo mani pure, senza collera o rancore. E così preghino anche le donne: con abiti decenti, con modestia e semplicità”, 1 Timoteo 2:8,9 TILC) ☐
Il culto s’incentrava su rendere onore e gloria a Dio attraverso la predicazione della Parola di Dio (cfr. 1 Timoteo 4:6,11,13,15-16; 2 Timoteo 4:1-4) ☐
Com’era il carattere dell’uditorio? Era rispettoso, devoto, gioioso, amichevole, accogliente? (Cfr. 2 Cronache 29:30; Luca 24:52,53; Ebrei 10:24-25) ☐
Il sermone
Il sermone era chiaramente e riconoscibilmente l’esposizione di un testo biblico – uno di quelli letti nella prima parte del culto? (Cfr. Atti 20:20-27) ☐
Il predicatore spiegava il contesto e l’ambientazione originale del testo biblico? – come l’uditorio originale l’avrebbe compreso? (Cfr. “Sfòrzati di presentarti davanti a Dio come un uomo degno di approvazione, un lavoratore che non ha di che vergognarsi, uno scrupoloso dispensatore della parola della verità” (2 Timoteo 2:15 CEI; 1 Timoteo 4:16) ☐
Il predicatore continuava a riferirsi chiaramente al testo biblico di base (non se ne allontanava divagando) attraverso tutto il sermone (Cfr. Neemia 8:1-8; 2 Timoteo 4:2). Si poteva vedere chiaramente che ciò che diceva il predicatore proveniva dal testo stesso, dal suo significato o applicazione (Cfr. Atti 17:2; 20:32). ☐
Il predicatore riprovava, rimproverava, ammoniva, esortava, correggeva con franchezza, coraggio ed autorità come uno che effettivamente crede a ciò che afferma? ☐
Il predicatore dava l’esplicita impressione di una persona che crede fermamente che il testo biblico sul quale predica è l’autorevole Parola di Dio? ☐
(Cfr. “Ma tu riferirai loro le mie parole, sia che t’ascoltino o non t’ascoltino, poiché sono ribelli … Ecco, io t’induro la faccia, perché tu l’opponga alla faccia loro; induro la tua fronte, perché tu l’opponga alla fronte loro; io rendo la tua fronte come un diamante più dura della selce; non li temere, non ti sgomentare davanti a loro, perché sono una casa ribelle'” Ezechiele 2:7; 3:8-9; 2 Corinzi 3:12; Efesini 6:20; “Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: annunzia la parola, insisti in ogni occasione opportuna e non opportuna, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e dottrina. Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole” 2 Timoteo 4:1-4).
Si potevano udire chiaramente e senza riserve parole come peccato, inferno, ira di Dio, giudizio e ravvedimento (Ezechiele 3:17; Luca 3:7; 24:47; 2 Corinzi 3:12; Efesini 6:20; 2 Timoteo 4:1-4; 1 Tessalonicesi 1:10)? ☐
L’Evangelo biblico era chiaramente predicato (Gesù è morto sulla croce per pagare il prezzo della redenzione del Suo popolo dai loro peccati ed è risorto – con un chiaro appello al ravvedimento ed alla fede nel Signore e Salvatore Gesù Cristo (Cfr. 1 Corinzi 1:17,23. 2:2; 9:16) ☐
Il sermone aveva di mira sia un uditorio di credenti (per incoraggiarli, istruirli, edificarli, rimproverarli, ecc.) che possibili non credenti presenti per esortarli al ravvedimento ed alla fede in Cristo? ☐
La predicazione era applicata alla situazione attuale dell’uditorio, a livello personale, comunitario e sociale? Si riferiva a situazioni concrete dei fenomeni sociali contemporanei pertinenti al messaggio del testo? Era inteso ad operarvi un concreto cambiamento? ☐
La predicazione era forse troppo lunga ed inutilmente ripetitiva? ☐
Alla conclusione del culto te ne sei andato informato, incoraggiato, condannato, sfidato ed esortato a obbedire al testo che è stato predicato (Neemia. 8:2, 7-8, 12, 13) ☐
Osservazioni generali
Cose che ritenevi non buone, utili, bibliche o necessarie. Cose che pensavi fossero buone, utili e biblicamente informate che potremmo includere nei nostri servizi di culto?
Valutare il servizio di culto considerando:
LA LITURGIA VALDESE DEL 1842
O IL MODO DI CELEBRARE IL SERVIZIO DIVINO COME ESSO E’ STABILITO NELLA CHIESA EVANGELICA DELLE VALLI DEL PIEMONTE.
PER ORDINE DEL SINODO
AVVERTIMENTO.
La Chiesa Evangelica delle Valli del Piemonte che si avvale da tempo, nel suo culto pubblico, delle varie liturgie in uso nelle Chiese Riformate della Svizzera, ha ritenuto opportuno, per stabilire l’uniformità del servizio divino, di fare una raccolta di preghiere tratte da queste stesse liturgie, sotto il titolo di “La Liturgia Valdese” o il modo di celebrare il servizio divino nella Chiesa evangelica delle Valli del Piemonte.
A gloria di Dio, per mezzo del Signore Gesù Cristo. Amen!
PREGHIERA PER DOMENICA MATTINA
Dopo aver letto alcuni capitoli della Sacra Scrittura e del Decalogo, il Ministro esordisce così:
Il nostro aiuto è nel nome di Dio, che ha fatto il cielo
e la terra. Amen!
Fratelli miei, lasciate che ciascuno di voi venga davanti al volto del Signore, per fare un’umile confessione dei propri peccati, seguendo le mie parole di cuore.
CONFESSIONE DEI PECCATI
Signore Dio, Padre Eterno e Onnipotente, noi confessiamo e riconosciamo, davanti alla tua santa Maestà, che siamo poveri peccatori, concepiti e nati nel peccato e nella corruzione, inclini al male, incapaci di nulla di buono e che, in modi diversi, trasgrediamo i tuoi santi comandamenti, questo attira su di noi, il tuo giusto giudizio, la condanna e la morte. Tuttavia, Signore, siamo molto dispiaciuti di averti offeso; condanniamo noi stessi e i nostri vizi con vero pentimento, desiderando la tua grazia per affrontare la nostra miseria. Abbi dunque pietà di noi, o Dio buonissimo, Padre di misericordia, nel nome del tuo Figlio Gesù Cristo nostro Signore. Perdonandoci i nostri peccati, concedici, giorno per giorno, le grazie del tuo Santo Spirito, affinché, riconoscendo con tutto il cuore la nostra ingiustizia, siamo toccati da un sincero dolore, che distrugga in noi il peccato e produca frutti di giustizia e di innocenza, che ti siano graditi, per Gesù Cristo, nostro Signore. Amen!
PREGHIERA
Dopo il canto del Salmo e prima del Sermone
Oh Dio Onnipotente e nostro Padre Celeste! ti preghiamo che, secondo le promesse che ci hai fatte di essere in mezzo a coloro che sono riuniti nel tuo nome, di ascoltarci quando ti invochiamo nel nome di tuo Figlio, guardaci nella tua misericordia, per poter elevarti i nostri pensieri e i nostri desideri, affinché oggi ti rendiamo un servizio che ti sia gradito.
Nostro Dio! ci umiliamo davanti a te; adoriamo la tua Suprema Maestà; celebriamo la tua sapienza, la tua potenza e la tua bontà, che si manifestano con tanto splendore nelle grandi opere della creazione e nella nostra redenzione per opera di Gesù Cristo. Ti benediciamo, Signore, con tutti i beni temporali e spirituali che continuamente riceviamo dalla tua mano liberale. Ma soprattutto ti lodiamo, con tutti i cristiani che sono oggi riuniti, perché hai mandato il tuo Figlio nel mondo per salvarci. Dopo averlo consegnato per i nostri peccati, lo hai risuscitato per la nostra giustificazione. Ti rendiamo grazie che ci hai dato, con questa gloriosa risurrezione, una così grande speranza di immortalità.
Oh Dio! Grande è la tua gloria in tutte le tue chiese, e la lode del tuo nome risuona in tutte le assemblee dei tuoi santi. Che il nostro ringraziamento salga davanti al tuo trono! Rendici degni di partecipare un giorno alla risurrezione dei giusti e alla gloria del regno dei cieli, dove Gesù Cristo è entrato come nostro precursore, dove vive, dove regna, dove è adorato e glorificato con te e con lo Spirito Santo, Dio benedetto per sempre. Amen!
Oh Dio! Che ci istruisci attraverso le tue Sacre Scritture, poiché oggi dobbiamo leggerle, ascoltarle e meditarle; illumina la nostra mente e purifica i nostri cuori, affinché possiamo comprendere e ricevere, come dovremmo, le cose che ci sono rivelate. Assisti i tuoi ministri, perché annunzino la tua parola con purezza, chiarezza, semplicità e zelo; rendi efficace la loro predicazione per virtù dello Spirito Santo, affinché questo santo seme sia accolto nei nostri cuori, come in un terreno ben preparato, che vi porti frutto in abbondanza. Che non solo ascoltiamo la tua parola, ma la osserviamo, vivendo secondo le tue divine istruzioni, e che arriviamo finalmente alla salvezza eterna, per mezzo di Gesù Cristo, che ci ha comandato di pregarti dicendo:
Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti i nostri debiti come noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori, non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal male, perché a te appartengono il regno, la potenza e la gloria, nei secoli dei secoli. Amen!
PREGHIERA
Dopo il sermone
Oh Dio Onnipotente! Ti ringraziamo per la grazia che ci hai appena concessa di ascoltare la tua parola. Rendi efficaci, con il tuo Santo Spirito, le salutari istruzioni che essa ci dà, affinché dimori in noi abbondantemente e ci riempia di sapienza.
Sovrano Maestro del mondo! Tu che fai il destino delle nazioni, ti preghiamo per tutti i Re, per i Principi e Signori ai quali hai affidato il governo dei popoli e l’amministrazione della Giustizia.
Ti invochiamo anche per tutte le persone che hanno una qualche autorità in mezzo a noi; benedici la loro amministrazione perché sia alla tua gloria, al mantenimento dei costumi e alla felicità del popolo affidato alle loro cure.
Ti preghiamo per i poteri amichevoli e alleati di questo Stato, e in particolare per coloro che professano la nostra stessa fede e ci rallegrano della loro cristiana beneficenza. Benedici anche le persone generose, che ci mostrano la loro carità verso di noi, sia per il sostegno della religione, sia per il soccorso dei poveri.
Ti preghiamo, o Dio, nostro Padre e nostro Salvatore, per tutti coloro che hai costituito pastori nella tua Chiesa, e specialmente per coloro ai quali hai dato la guida del gregge di queste Valli; animali con il tuo Spirito, affinché svolgano il loro ministero con fedeltà e zelo e operino efficacemente per la conversione e la salvezza delle anime. Suscita ovunque, e specialmente tra noi, ministri fedeli, zelanti, umili e amanti della verità e della pace, e per questo dona la tua grazia e il tuo timore a coloro che un giorno saranno destinati a servirti nel santo ministero.
Dio delle consolazioni! Ti raccomandiamo tutti i popoli che sono afflitti da pestilenze, guerre o carestie; tutte le persone che visiti con malattie, con povertà o con qualsiasi altra disgrazia. Ti preghiamo in particolare per i malati di questa Chiesa e per tutti coloro che desiderano l’aiuto delle nostre preghiere. Liberali dai loro mali, oh nostro Dio! Ma soprattutto fa loro capire che è per effetto del tuo amore che li metti alla prova, affinché, soffrendo con pazienza e rinunciando ai loro peccati, ottengano la felicità che hai promesso ai tuoi fedeli.
Padre misericordioso! Che vuoi essere riconosciuto come il Dio e Salvatore di tutto il mondo, nella redenzione procurata dal tuo Figlio Gesù Cristo, concedi a coloro che sono ancora privi della tua conoscenza e immersi nelle tenebre dell’ignoranza e dell’errore di essere illuminati dalla tua luce e condotti sulla via della salvezza, che consiste nel riconoscerti come l’unico vero Dio e Gesù Cristo che hai mandato. Arricchisci sempre di più con le tue benedizioni coloro che hai già onorato con la tua conoscenza; che tutti noi ti adoriamo insieme, come nostro Dio, nostro Creatore e nostro Padre; e che ci sottomettiamo a Gesù Cristo tuo Figlio come nostro Redentore e nostro Re.
Infine, oh nostro Dio e Padre nostro! Donaci la grazia, a noi che siamo venuti qui ad ascoltare la tua parola, che penetrati dal sentimento della nostra naturale miseria, convinti che i nostri peccati ci rendono indegni di far parte del tuo regno, ricorriamo alla tua misericordia per mezzo di Gesù Cristo nostro Salvatore, affinché riponiamo in lui tutta la nostra fiducia, affinché dimori in noi, per distruggere tutte le abitudini del peccato per produrvi una vita nuova.
Ascoltaci, Padre di grazia! È nel nome del tuo Figlio che ti invochiamo.
Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come è in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori. Non indurci in tentazione, ma liberaci dal male, perché a te appartengono il regno, la potenza e la gloria, nei secoli dei secoli. Amen!
Signore, accresci la nostra fede!
Credo in Dio Padre Onnipotente, Creatore del cielo e in Gesù Cristo, Suo Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo e nacque dalla Vergine Maria; patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì, fu sepolto. Discese nel soggiorno dei morti, il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, credo nella santa Chiesa universale, la comunione dei santi, nella remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna. Amen!
Dopo il Credo degli Apostoli si cantano uno o due strofe dei Salmi e il ministro impartisce la benedizione.
La benedizione:
Il Signore vi benedica e vi custodisca. Il Signore vi guardi con favore e vi sia favorevole. Il Signore volga il suo volto verso di voi e vi custodisca in pace e prosperità. Andate in pace; ricordatevi dei poveri, e il Dio della pace sia con voi e con le vostre famiglie. Amen!
L’articolo del pastore Castellina è una guida utilissima. Grazie! Grazie anche a Daniela che ricorda quel che veniva fatto quando i fini erano quelli che la Chiesa dovrebbe sempre perseguire