Domenica 29 Ottobre 2017 – Ventunesima Domenica dopo Pentecoste
Nella migliore delle ipotesi, i ministri della Parola di Dio (preti o pastori che siano) sempre di più sono oggi considerati alla stregua di assistenti sociali e nulla di più e ci si aspetta che “le questioni religiose” siano da essi relativizzate o lasciate da parte. Al di là di questo, la loro persona e funzione è sempre di più discreditata come inutile, superflua o semplice retaggio di un passato che non c’è più. Per questo ed altri motivi, quella del “ministro di Dio” oggi non sembra più essere una “professione ambita”.L’apostolo Paolo era irreprensibile nel suo ministero, eppure anch’esso spesso era contestato. Perché e come affrontava questa situazione? Consideriamolo da quanto dice in 1 Tessalonicesi 2:1-13.
https://sites.google.com/site/predicazioneriformata/predicazioni/1-tessalonicesi-21-13
Letture: https://goo.gl/EdePGP
Paolo Castellina
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