Ultimi tempi e Patti di Comunione

La scrittura ha da sempre anticipato ciò che è stato e sarà di nuovo, e quando noi guardiamo con sgomento alla caduta dei tempi presenti, in verità non facciamo che testimoniare ciò che Dio aveva annunciato tanto tempo fa. Certo il nostro sentimento di credenti veri è quello di urlare, di contrastare con forza l’avanzare del Male nella Chiesa, che avviene anche mediante l’introduzione di dottrine non bibliche, ma nonostante tutto quello che noi vorremmo fare, ciò che deve accadere accadrà, così come è stato scritto, affinché si compia la Parola di Dio e si affermi il suo Regno dopo il breve dominio del Principe di questo Mondo e dei suoi servi.

Paolo scriveva: “Or sappi questo: negli ultimi giorni verranno tempi difficili; perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, aventi l’apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza. Anche da costoro allontànati!” (2Tm 3:1-5).

Ebbene, quei giorni sono arrivati! Li vediamo con i nostri occhi anche nella Chiesa, e come ho detto vorremmo reagire, riportare la dottrina sulla retta via, quella insegnataci dal nostro Signore Gesù Cristo, ma invano, perché abbiamo di fronte a noi gli individui di cui ci parla l’Apostolo Giuda: “Sono dei mormoratori, degli scontenti; camminano secondo le loro passioni; la loro bocca proferisce cose incredibilmente gonfie, e circondano d’ammirazione le persone per interesse. Ma voi, carissimi, ricordatevi di ciò che gli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo hanno predetto, quando vi dicevano: «Negli ultimi tempi vi saranno schernitori che vivranno secondo le loro empie passioni». Essi sono quelli che provocano le divisioni, gente sensuale, che non ha lo Spirito” (Gd: 16-19).

In molte Chiese Evangeliche si abbandona la “Sola Scriptura”, lo si fa a colpi di (risicate) maggioranze Sinodali e così la parola degli uomini è messa al posto della Parola di Dio. Anche di questi però l’Apostolo Pietro scriveva: “…ci saranno anche tra di voi falsi dottori che introdurranno occultamente eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si attireranno addosso una rovina immediata. Molti li seguiranno nella loro dissolutezza; e a causa loro la via della verità sarà diffamata …ma la loro condanna già da tempo è all’opera e la loro rovina non si farà aspettare ” (2Pietro 2:1-3).

Intanto  però quelli che ancora sono rimasti fedeli alla “Sola Scriptura” si sentono esattamente nella situazione di Lot, del quale Pietro ci scrive ancora: “…il giusto Lot … era rattristato dalla condotta dissoluta di quegli uomini scellerati (quel giusto, infatti, per quanto vedeva e udiva, quando abitava tra di loro, si tormentava ogni giorno nella sua anima giusta a motivo delle loro opere inique)” (2P 2:7-8), e se da un lato cercano con tutto il cuore di rimanere fedeli al Signore, dall’altro esprimono la loro disapprovazione dove è ancora concesso loro di parlare. Di questo dobbiamo ringraziare Siti come “Sentieri Antichi Valdesi” che permettono ai credenti secondo la “Sola Scriptura” di testimoniare la Parola senza le censure operate da coloro che la vogliono sovvertire a colpi di decisioni umane e che, sempre l’Apostolo Pietro definisce: “Audaci, arroganti, (che) non hanno orrore di dir male delle dignità, …figli di maledizione! Con discorsi pomposi e vuoti adescano, mediante i desideri della carne e le dissolutezze, quelli che si erano appena allontanati da coloro che vivono nell’errore; promettono loro la libertà, mentre essi stessi sono schiavi della corruzione…” (2P 2:11 e segg).

Per compiacere il mondo ecco che costoro stravolgono la Parola di Dio e se ne compiacciono, e senza preoccuparsi di essersi allontanati dalla verità, portano con loro nello sviamento altri fratelli e sorelle, che per debolezza o ingenuità si sono lasciati irretire dalle loro predicazioni. Sono i Teologi, i Pastori ei  Dottori che adesso guidano un numero crescente di Chiese Riformate nel mondo.

Tra due anni assisteremo all’apoteosi di questi individui che parlando della Riforma di Lutero, se ne attribuiranno l’eredità spirituale, quando proprio loro l’hanno svuotata di ogni valore con la loro teologia liberale/libertina.

Cosa possiamo fare noi? Cosa possono fare i credenti che ancora seguono la “Sola Scriptura”?

Il “Patto di Comunione” (Covenant Fellowship) della Chiesa di Scozia è una buona risposta alla contaminazione del Male che avanza nelle Chiese, e tuttavia ciò che deve avvenire avverrà, non saremo noi a fermarlo né potremo farlo in verità. Quello che come credenti siamo chiamati a fare è tenere alta la testimonianza dell’Evangelo, al di là delle teologie che vengono praticate nelle nostre Chiese, perché il nostro compito non è quello di salvare le Chiese istituzioni, ma le comunità dei credenti dalla perdizione delle nuove dottrine. In questo senso i “Patti di Comunione”, che ci auguriamo possano essere siglati anche nella nostra piccola Chiesa Valdese, diverranno strumenti per continuare a guidare i credenti nella retta dottrina della “Sola Scriptura”, proprio nel marasma e nella caduta generale che coinvolge le nostre Chiese in quelli che la Scrittura definisce “Gli Ultimi Tempi”.

Nikodemos

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