Siamo in buone mani! (Giovanni 17:1-11) – Culto di Domenica 24 maggio 2020

Mangiare assieme celebra e rinsalda la comunione fra famigliari ed amici. Per i cristiani questo assume un particolare significato perché nella Cena del Signore celebriamo e rinsaldiamo la nostra comunione con il nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo e fra di noi, suoi discepoli. Prima della sua sofferenza e morte Gesù fa un’ultima cena con i suoi discepoli celebrando e rinsaldando il suo amore per loro che giunge fino a dare per loro la sua vita stessa. In quell’occasione Gesù prega Dio Padre affinché egli li protegga per il tempo e l’eternità. Dal testo di Giovanni 17 scopriamo oggi come non solo quella preghiera riguardi anche noi ma come ci insegni quattro verità fondamentali.

Mangiare assieme, condividere la tavola con famigliari, amici e conoscenti, è stata fin dall’inizio una bella espressione della fede cristiana per celebrare e consolidare comunione e condivisione. Il mangiare assieme per la chiesa antica aveva lo speciale significato di celebrare e consolidare il profondo vincolo, la comunione, che unisce i cristiani con il Salvatore Gesù Cristo e l’uno con l’altro come corpo di Cristo. Tutto questo è stato poi nel tempo ritualizzato, ma all’inizio non era così. Gesù e i suoi discepoli avevano mangiato insieme per l’ultima volta poco prima dei tragici avvenimenti della sua sofferenza e morte. In quell’occasione, il loro Signore e Maestro Gesù aveva manifestato il suo amore per loro pure con una preghiera rivolta a Dio Padre che li avrebbe efficacemente assicurati per il tempo e l’eternità alla sua cura. Quella preghiera di Gesù include nel suo abbraccio anche ciascuno di noi, se abbiamo accolto l’appello dell’Evangelo ad essere discepoli del Signore e Salvatore Gesù Cristo.

La prima parte di quella preghiera è il testo stesso della Parola di Dio sul quale vogliamo riflettere brevemente quest’oggi. Contiene quattro affermazioni delle verità di base dell’Evangelo. Prego il Signore che queste verità voi le possiate fare vostre e che si radichino sempre meglio nel vostro cuore se già le avete accolte.

“Gesù disse queste cose; poi, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, l’ora è venuta; glorifica tuo Figlio, affinché il Figlio glorifichi te, giacché gli hai dato autorità su ogni carne, perché egli dia vita eterna a tutti quelli che tu gli hai dati. Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo.

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