Non ce n’eravamo neppure accorti, ma il mese scorso abbiamo superato il mezzo milione di visite a questo sito, nato il 15 giugno del 2010, con 6 visitatori. Non l’avremmo davvero sospettato in quel 15 giugno 2010, quando partimmo, con gli stessi mezzi di oggi, cioè la cinquantina di euro annui per rinnovare “l’abbonamento” del sito stesso. Avemmo 6 visite nelle prime 24 ore: cioè eravamo noi. La media generale da allora è 321 visite al giorno, ma – ad esempio – negli ultimi sette giorni, è stata 942 al giorno. Siamo un sito modestissimo, ma abbiamo una grande forza: le notizie che ci arrivano, le pubblichiamo, così come le lettere, anche quelle contro. Altri si comportano in modo diverso e questo ci porta lettori. Se anche soltanto una visita su mille ha portato a riavvicinarsi alla Parola di Dio, alla fede, abbiamo fatto molto di più di quanto meritiamo e ne ringraziamo Colui senza il quale invano si affaticano gli uomini e le donne.
L’unico nostro punto di forza è che pubblichiamo le notizie che ci arrivano, senza censure, anche quando non le condividiamo. Altri mezzi di informazione valdese fanno scelte diverse, magari ricevendo 40mila euro dall’8 per mille (assai poco, per la verità, un millesimo di quanto riceve la Tavola Valdese da questo fondo). Questa è l’unica spiegazione al fatto che forse siamo il sito valdese più frequentato: con la consueta allergia alla trasparenza, infatti, i siti istituzionali non danno conto dei loro numeri.
Questo modestissimo organo di informazione si propone anche di raccogliere il nome, l’identità, la storia e soprattutto la fede valdese, e proclamare con la nostra piccola voce che si tratta ben altra cosa rispetto a ciò che il valdismo istituzionalizzato è diventato. Di questo dobbiamo tornare a parlare presto.
In ogni caso: grazie a chi ci segue.
Io sono una di quelle “visite su mille” alla quale “valdesi.eu” ha dato una viva luce di speranza per il mio, il nostro futuro di valdesi che desiderano mantenere viva “la luce del candelabro” della fede, quella fede che include tutto il consiglio di Dio, il quale consiglio stiamo cercando di riscoprire ripercorrendo gli antichi sentieri valdesi dei nostri padri che gente irresponsabile ha saputo così ben nascondere.
Grazie.