Sfortunatamente, assistiamo al fenomeno delle chiese che si secolarizzano. E, a questo punto, perfino il termine “chiesa” comincia a divenire improprio.
Una volta che si benedicono unioni gay, convivenze e stili di vita praticamente mondani quali (a titolo esemplificativo) il fumo, ci possono essere solo 2 strade: o tornare al primitivo amore (come viene indicato da Apocalisse alla chiesa di Laodicea) o aspettarsi il rigetto da parte di Dio. Ci si puó chiamare con qualsiasi denominazione religiosa, ma poi se non si fa la volontá di Dio si ha il nome di vivere eppure si è morti. Dunque trovo che il lavoro che voi fate per tornare alle origini sia un ottimo punto di partenza, non accettando di seguire coloro che camminano disordinatamente. Purtroppo le chiese che si sono secolarizzate (ovunque, specie nei paesi anglosassoni, dove questi fenomeni si sono verificati molto prima che al Sinodo) sembra che abbiano iniziato ignorando le piccole cose (che alla fin fine non sono poi tanto piccole). Ma si sa che un peccato ignorato tira l´altro. Una sigaretta oggi, una nottata in discoteca domani, un tatuaggio con la scusa di essere di vedute più larghe, una convivenza prematrimoniale… e si finisce con il benedire le unioni gay e dichiarare che il cristianesimo può diventare un ostacolo alla libera espressione del proprio orientamento.
Invece di servire Dio si é scelto di servire le proprie emozioni (per la maggior parte fallibili poiché indotte dalla fallibile natura umana). Tenere questi comportamenti in nome della modernizzazione (ma Dio non cambia, era, è e sarà lo stesso in eterno, non è Dio che si deve adeguare agli uomini, altrimenti è come dire che le leggi si devono adeguare al comportamento delinquenziale – e che male c´è, si direbbe allora, tanto si delinque in numerosi, tanto vale legalizzare le condotte socialmente pericolose!- Leggendo i vostri articoli trovo giusto che non vogliate rinunciare al nome valdese, vi appoggio in questa decisione. Non siete certo voi che dovete rinunciarvi, non siete voi ad avere abbandonato i principi della confessione di fede. Valdese non dovrebbe significare etichetta di una chiesa secolarizzata.
Quella che frequentavo quando vivevo in Italia non era arrivata a tanto e spero che non labbia fatto neppure ora. Tra laltro si trattava di una chiesa che accoglieva pacificamente, anche in pianta stabile, persone seguaci di interpretazioni bibliche diverse una dall´altra, entravano calvinisti, arminiani (come me), a volte perfino qualche cattolico, cristiani senza denominazione, qualche carismatico, ecc. Entravano (e spesso restavano) tanti di tutti, accomunati infine sotto la denominazione valdese-metodista senza mai rinunciare al proprio back-ground. Quando dico a qualcuno di essere valdese (con il mio, di back ground, che in questo momento non posso spiegare per non far diventare questa mail lunga il triplo, che già mi sto rendendo conto che sto scrivendo parecchio) e gli spiego lattinenza del mio credo con la Bibbia, non voglio certo che la persona con cui sto parlando pensi che sono a favore del libertinaggio, men che meno che la vera Bibbia lo sia.
L’allontanamento dalla verità biblica fa nascere divisioni nelle chiese (e giustamente non si può camminare con chi si secolarizza, a meno che non torni sui suoi passi) a detrimento di un comune cristianesimo, a detrimento dell´unità e del mutuo aiuto tra cristiani. E si sa che cosa succede con il tempo: gli anticristi della storia ne approfittano per creare ancora più scompiglio. Divide et impera, si dice. Nascono nuovi nomi che sembrano (ma è solo apparenza) creare nuove religioni spuntate dal nulla e chi ha sempre vissuto lontano dal cristianesimo non ci capisce più nulla. Per non parlare poi della diffidenza tra denominazioni varie, che almeno in Italia qualche danno ha già fatto (almeno in base alla mia esperienza, per altri magari non è stato così, ma non ho molta conoscenza sull´altrui esperienza per pronunciarmi oltre). Per cui trovo giusto il mantenimento del nome valdese in aggiunta ad un altra qualifica che troverete adeguata. Che il Signore vi benedica.
Samuela
Lascia un commento