Sotto questo titolo, qualcuno cerca di far violenza al testo biblico per darsi ragione su questioni di grande attualità. Questo testo, suggerito da un giovane lettore, fa il contrario e non ha bisogno di alcun commento.
Non temere, perché quelli che sono con noi sono più numerosi di quelli che sono con loro
Mentre il re di Siria era in guerra contro Israele, consultandosi con i suoi servi, disse: «Il mio accampamento sarà nel tal posto». Allora l’uomo di DIO mandò a dire al re d’Israele: «Guardati dal trascurare quel tal luogo, perché vi stanno scendendo i Siri». Perciò il re d’Israele mandò gente verso il luogo che l’uomo di DIO gli aveva indicato e di cui l’aveva messo in guardia. Così egli mantenne in quel luogo vigilanza; e ciò avvenne non una o due volte soltanto. Molto turbato in cuor suo per questa cosa, il re di Siria convocò i suoi servi e disse loro: «Non sapete dirmi chi dei nostri parteggia per il re d’Israele?». Uno dei suoi servi rispose: «Nessuno, o re mio signore, ma Eliseo, il profeta che è in Israele, fa sapere al re d’Israele perfino le parole che tu dici nella camera da letto». Allora il re disse: «Andate a vedere dove si trova, perché lo possa mandare a prendere». Gli fu riferito: «Ecco, si trova a Dothan». Così il re vi mandò cavalli, carri e un grande esercito; essi giunsero di notte e circondarono la città. L’indomani il servo dell’uomo di DIO si alzò al mattino presto e uscì, ed ecco, la città era circondata da un esercito con cavalli e cavalieri. Allora il suo servo gli disse: «Ah, cosa faremo, mio signore?». Egli rispose: «Non temere, perché quelli che sono con noi sono più numerosi di quelli che sono con loro». Poi Eliseo pregò e disse: «O Eterno, ti prego, apri i suoi occhi, perché possa vedere». L’Eterno allora aperse gli occhi del giovane e questi vide; ed ecco il monte era pieno di cavalli e di carri di fuoco, tutt’intorno ad Eliseo. Come i Siri scendevano verso Eliseo, questi pregò l’Eterno e disse: «Ti prego, colpisci questa gente di cecità». Ed egli li accecò, secondo la parola d’Eliseo. Allora Eliseo disse loro: «Non è questa la strada e non è questa la città: seguitemi e io vi condurrò dall’uomo che cercate». Quindi li condusse a Samaria. Quando giunsero a Samaria, Eliseo disse: «O Eterno, apri loro gli occhi, perché vedano». L’Eterno aperse loro gli occhi ed essi videro; ed ecco, si trovavano dentro Samaria. Quando il re d’Israele li vide, disse ad Eliseo: «Padre mio, li devo uccidere? Li devo uccidere?». Egli rispose: «Non ucciderli! Uccideresti forse quelli che hai fatto prigionieri con la tua spada e col tuo arco? Metti loro davanti pane e acqua, affinché mangino e bevano e poi ritornino dal loro signore». Allora egli preparò per loro un grande banchetto. Dopo che ebbero mangiato e bevuto, li congedò, ed essi ritornarono dal loro signore. Così le bande dei Siri non vennero più a fare incursioni nel territorio d’Israele.
II Re 8:23mento di Siba
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