La nostra affermazione, come SAV, di credere che la Bibbia sia la Parola di Dio insieme alla nostra sottoscrizione della Confessione di Fede valdese, non è per noi un atto formale, un generico appello alla tradizione, ad una storia, da ritenersi ormai superata o ai cui termini ci si sarebbe evoluti tanto da giustificarne di fatto l’allontanamento. Il contenuto della Bibbia come pure delle Confessioni di fede della Riforma che lo riflettono, non è solo un prodotto del tempo in cui sono state scritte, ma contiene principi normativi inalterabili che continuano ad esprimere la nostra identità indipendentemente dalle mutevoli circostanze della storia.
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