Ecco la terza e ultima parte di questo articolo molto interessante e importante. In questi link trovate la prima parte e la seconda parte.
Un Atto del Sinodo che manca, o meglio che è stravolto dalla Tavola e utilizzato in modo del tutto arbitrario. Come sappiamo gli Atti del Sinodo sono vincolanti per tutte le Chiese Valdesi e Metodiste e non certo discrezionali per alcune, come lo era la facoltà di celebrare o meno delle “benedizioni liturgiche omo affettive” non aventi alcun valore legale, né tantomeno generale per tutte le Chiese locali, lasciate libere di aderirvi o meno in base alla loro raggiunta maturità di consenso.
Credo che la Tavola e il Moderatore siano incorsi un evidente “arbitrio” e sarebbero auspicabili le loro dimissioni, cosa che però non avverrà, come da tradizione italiana.
Resta il fatto che, usando un vecchio detto “il diavolo fa le pentole ma non i coperchi”, assistiamo ancora una volta alle conseguenze negative derivanti dalla poco avveduta scelta fatta dalla nostra Chiesa in materia di famiglie e rapporti omo affettivi.
Suggerisco questa volta di leggere due interessanti articoli di Riforma di questa settimana, il primo pubblicato sul sito web dov’è detto: “La Chiesa evangelica luterana di Finlandia… ha pubblicato alcune linee guida per i pastori secondo le quali la nuova legge nazionale – che dal 1° marzo 2017 consentirà alle coppie gay di sposarsi – «non avrà alcun effetto sui diritti dei pastori di officiare matrimoni in chiesa»”, da cui la nostra Chiesa Valdese non ha evidentemente tratto ispirazione, con le conseguenze che vediamo, ben espresse da un secondo articolo a firma di Marco Rostan su Riforma del 09 set “Numeri ancora in calo…” che evidenzia come i membri di chiesa siano calati di 865 unità nel 2014, per arrivare a soli 17.096 e conclude con un’analisi lucida che solo chi vuole essere cieco (come le nostre attuali guide, Tavola in testa) non vedono: “Giustamente si dedica la serata pubblica (del Sinodo) a Mediterranean Hope, giustamente si esaminano i tanti progetti della Csd sostenibili solo con l’otto per mille, ma non c’è molto spazio per quello che per me è il vero interrogativo: fino a quando esisterà la Chiesa Valdese? Non è una questione organizzativa, non è una questione solo finanziaria, è una questione spirituale, di fede o mancanza di fede in Gesù Cristo”.
Nikodemos
Come possiamo cercare di interpretare questi dati?
http://www.ilmessaggeroavventista.it/wp-content/uploads/2016/09/8xmille-tabella-2016-2.jpg
Interrogativo inquietante ma che ci sta tutto. Ma la Chiesa Valdese, la sua esistenza, ha un senso ed una ragione nella fedeltà alla Scrittura ed al Cristo. Altrimenti la scomparsa della Chiesa non è altro che la conseguenza logica della scomparsa della fede biblica.
Non è un problema solo ed esclusivamente della Chiesa Valdese, ma di tutte le Chiese che si dicono cristiane: si registra un calo generale. Come possiamo cercare di interpretare questi dati? http://www.ilmessaggeroavventista.it/wp-content/uploads/2016/09/8xmille-tabella-2016-2.jpg
Il problema e`generale! In Germania finite le surreali celebrazioni della Riforma,e`risultato che il Numero delle persone che escono dalla chiesa resta elevato.La chiesa evangelica prevede di Dover “cancellare” parecchi posti pastorali,d`altra parte secondo un`inchiesta ufficiosa, il 30% dei pastori non crede nella resurrezione di Cristo,il Numero degli atei e`imprecisato.Fra i cattolici-romani la musica non e`diversa!A quando una nuova riforma ? Giovanni Borelli