È di questi giorni l’arrivo di una lettera della Tavola che accompagna un foglio dal titolo “Atto di benedizione delle copie dello stesso sesso”. Nella lettera si specifica che la Commissione Discipline ha osservato che l’entrata in vigore in Italia della legge 20 maggio 2016 n. 76, (conosciuta come legge Cirinnà – NdR) che regolamenta le unioni civili tra le persone dello stesso sesso: “rende indispensabile un ripensamento di tutta la materia da parte delle commissioni che si occupano dell’argomento -famiglie- e delle liturgie conseguenti…” e in particolare la suddetta Commissione si dice preoccupata che: “…potrebbero crearsi incongruenze non solo in rapporto a situazioni riguardanti la benedizione di copie omo affettive ma anche con riguardo ad altre fattispecie di convivenza…”.
Nel proseguo della lettera (a firma del Moderatore Eugenio Bernardini) la Tavola richiama i ministri e le chiese ad attenersi a quanto deciso dal Sinodo 2010 (riportato) che tra l’altro dice: “…invitando in ogni caso al rispetto delle diverse sensibilità dei membri di chiesa, …consapevole del fatto che la benedizione, nel contesto esclusivamente liturgico e pastorale delle nostre chiese, testimonia un riconoscimento e una condivisione annunciata e proclamata della Grazia di Dio, …chiede di conseguenza alle chiese che, ove fratelli e sorelle membri della nostra Chiesa o appartenenti ad una Chiesa evangelica richiedano una benedizione di una unione omosessuale si proceda nel cammino di condivisione e testimonianza e, laddove la chiesa locale abbia raggiunto un consenso maturo e rispettoso delle diverse posizioni, essa di senta libera di prendere le decisioni conseguenti…”
La lettera del Moderatore conclude poi raccomandando di attenersi ad alcune precisazioni quali: l’appartenenza di almeno uno dei due richiedenti alla Chiesa Valdese o altra Chiesa evangelica (certificata per iscritto), dallo stato libero dei due richiedenti, dal “consenso maturo e rispettoso delle diverse posizioni” nella chiesa locale dove si celebra la benedizione, espressa con delibera del Concistoro o del Consiglio di Chiesa, da una corretta informazione all’interno e all’esterno della chiesa con particolare cura verso i mezzi di comunicazione e i social network!
“La Tavola, infine, raccomanda di astenersi dal benedire unioni civili di copie eterosessuali fino a quando non vi sarà una decisione specifica da parte del Sinodo.”
Nikodemos
(prima parte – continua)
L’articolo proseguirà presto con alcuni commeni, quanto mai doverosi, a quanto leggiamo oggi.
Hai scritto sempre “copie” invece di “coppie”
Sqluti
Giuseppe Carta
Mi sento francamente di esprimere un solo commento. Ridicoli. Le benedizioni di unione per le coppie omosessuali non sono accettabili perchè sono contro la Parola di Dio. Punto. Il resto sono solo chiacchiere. Concistori e Consigli di Chiesa, come la Tavola, non possono disporre della Parola di Dio e metterle avanti pretese umane, tradizioni…
Una volta questo si diceva alla chiesa cattolica, mi pare… O no?
Quando si perde la bussola, ogni aberrazione è possibile “Ma gli uomini malvagi e gli impostori andranno di male in peggio, ingannando gli altri ed essendo ingannati” (2 Timoteo 3:13). La Treccani così definisce: “aberrazione /aber:a’tsjone/ s. f. [dal lat. aberratio -onis]. [il deviare da una regola, da un comportamento e sim.] ≈ abnormità, anomalia, anormalità, bizzarria, devianza, deviazione, eccentricità, irregolarità, singolarità, stranezza, stravaganza, sviamento. ↔ abitualità, consuetudine, norma, normalità, ordinarietà, prassi, regolarità, tipicità, (non com.) usualità”.
Ma questi sono fuori di testa! non c’è altra spiegazione!
C’è da chiedersi perchè quel Sinodo non abbia autorizzato la benedizione di coppie eterosessuali. Per me è in corso la nazificazione della chiesa valdese che ormai considera esseri inferiori gli eterosessuali, gli italiani e tutti quelli che non sono meticci o provenienti dal terzo mondo.
Disprezzo, discriminazione, invettive, incitazioni subdole all’odio, altro che problema teologico o dottrinale c’è qualcosa di più serio e tragico.
Infatti, purtroppo questa è la triste realtà che sta vivendo la chiesa valdese. Ormai se chiedi a qualcuna/o in giro alla domanda “conosce i valdesi?, sa chi sono i valdesi?”, ti senti rispondere “Ah, si, certo. Sono la chiesa dei gay!”. La gente purtroppo ricorda i valdesi solo ed unicamente per questo, per tutto il resto la ignora quasi completamente. Che vergogna ! Insomma, la chiesa valdese ha da tempo gettato alle ortiche tutta la sua storia di Chiesa “Mater Reformationis” ed è diventata la Chiesa “Mater Babylon”, “Babylon magna, mater fornicationum et abominationum terrae “.
Infatti, la maggioranza di gay e lesbiche che si dichiarano credenti si riconoscono quasi unicamente nella chiesa valdese oppure nella Metropolitan Community Church !