Ci è stato segnalato questo atto ufficiale della Chiesa ucraina greco-cattolica ortodossa, frutto di uno scisma dalla Chiesa ucraina greco-cattolica l’11 agosto 2009. La nuova chiesa, come quella dalla quale proviene, in un primo tempo riconosceva il primato del Papa (salvo scomunicarlo il 7 aprile scorso), e ha motivato la sua fuoriuscita con il comportamento della vecchia chiesa alla quale imputano cose molto simili a quelle che qui attribuiscono ai Valdesi. Riportiamo la traduzione del messaggio, mantenendo gli stessi grassetti, corsivi, maiuscole ecc.
Ai Rappresentanti e ai Credenti della Chiesa Evangelica Valdese (Italia)
L’anatema di Dio sulla Chiesa Evangelica Valdese in Italia
Questa ha circa 50.000 membri. Interpreta la Scrittura secondo la cosiddetta teologia storico-critica che nega l’ispirazione della Scrittura, la Divinità di Cristo, la Sua morte redentrice sulla croce come la Sua Resurrezione, reale e storica. Questa Chiesa apostata approva l’uccisione dei bambini non nati – l’aborto – e persino l’eutanasia. Dà una benedizione alle unioni omosessuali. La maggioranza assoluta di questa Chiesa è a favore dei matrimoni gay e sostiene perversi gruppi LGBT (Lesbo Gay Bisessuali Transessuali – n.d.r.). Il 26 agosto 2009 i rappresentanti di questa Chiesa hanno approvato le Unioni omosessuali. Il 26 giugno 2011 hanno celebrato il matrimonio di due omosessuali a Milano, creando così un precedente.
Essi rigettano così le leggi di Dio e l’autorità di Dio Creatore e Supremo Legislatore. Essi non chiamano più male il male, peccato un peccato, abominio un abominio. Hanno scambiato la verità per una menzogna e mutato la Chiesa di Dio in una sinagoga di Satana (Apocalisse 2:9).
Il Patriarcato Bizantino Cattolico, PER AUTORITÀ DELL’UFFICIO APOSTOLICO E PROFETICO DAVANTI A DIO E AL MISTICO CORPO DI CRISTO, QUALE È LA VERA CHIESA DI CRISTO, DICHIARA davanti a tutti i Cristiani del mondo (Matteo 18:18): La anti-Chiesa Evangelica Valdese d’Italia non è più la Chiesa di Cristo ma la Babilonia spirituale e la prostituta dell’anticristo (Apocalisse 17:1-6). Con il presente atto esortiamo ogni membro di questa Chiesa a convertirsi, pentirsi e uscire da quella Babilonia spirituale (Isaia 52:11). Lo spirito dell’anticristo ha gettato lo Spirito di Dio fuori da questa Chiesa. Tutti coloro che vogliono essere salvati devono separarsi da questa anti-Chiesa poiché essa volge le anime ingannate all’eterna dannazione infernale. Questa anti-Chiesa è diventata una sinagoga di Satana (vedi Apocalisse 3:9; 2:20-24) e predica un evangelo diverso. “Anche se un angelo dal paradiso dovesse predicarti qualunque altro evangelo, sia egli maledetto” (Galati 1:8-9) A motivo di apostasia dal Vangelo di Dio, Dio ha lanciato questa maledizione sulla Chiesa Evangelica Valdese in Italia.
Per il Patriarcato bizantino Cattolico,
Elia, Patriarca
Leopoli, Ucraina, 9 luglio 2011
Non è certo una novità per i Valdesi sentirsi condannare da una chiesa cristiana! Il tono d’altri tempi di questo messaggio appare strano nella nostra epoca. Inoltre, evidentemente le informazioni che hanno sulla Chiesa Evangelica Valdese non sono molto accurate: i 50mila membri sono un’utopia (avvalorata peraltro da una pagina del sito ufficiale che parla di 45.000), la negazione della divinità di Cristo non è della Chiesa come tale anche se tollera che la dichiari un suo pastore (anche prima della consacrazione, pare!), la morte e la resurrezione di Cristo non risultano rinnegati (anche se si ammettono come membri di chiesa giovani che affermano di non credere ai miracoli, dunque neppure alla resurrezione), poi scambiano il 2010 con il 2009…
Quello che turba, però è il tipo di accuse. La Chiesa Cattolica Romana ci ha sempre accusato di eresia in quanto non riconosciamo il primato del Vescovo di Roma, e non accettiamo una serie di dottrine frutto della “tradizione apostolica”, facciamo predicare i laici e “persino” le donne ecc. Questa volta le accuse sono di predicare un evangelo diverso. Più di tutto colpisce l’affermazione secondo la quale la Chiesa Valdese “non è più la Chiesa di Cristo”, il che implica il riconoscimento che fino a poco tempo fa lo fosse, cosa notevole per una chiesa conservatrice e leale a Roma. Potremo anche sorridere di questi ucraini, ma sentirsi accusare da una chiesa cattolica in punta di versetti biblici è una cosa cui non siamo abituati.
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