Il Papa, i Valdesi e la Bibbia

Ieri la storica visita di Papa Francesco alla Chiesa Valdese di Torino.

A mio modo di vedere la bella figura l’ha fatta solo il Papa, che ha chiesto perdono, con la forza (tanta!) che era necessaria, per le antiche ed indubitabili colpe del passato,  le guerre sante ed i massacri compiuti nel nome della fede nei confronti degli esponenti di quelle chiese. In Piemonte come in Calabria ed altrove.

Il moderatore valdese dal suo canto, ha posto alcune domande legittime alla luce della storia della sua chiesa; legittime ma che personalmente mi hanno fatto sorridere, conoscendone la situazione attuale, a livello di vertici ufficiali ma non solo. E mi hanno fatto venire in mente domande a mia volta.

Se ritieni di avere, legittimamente, il ministero della Parola e della predicazione, cosa ti serve che la Chiesa Cattolica te lo riconosca, e ti chiami Chiesa e non Comunità?

Perchè regali al Papa una Bibbia di Olivetano, se sempre meno ha peso la Bibbia nella vita concreta della tua chiesa? Se sempre più quello che ha peso sono le parole e le antropologie di questo mondo? Per fare il cappellano della laicità, sono più utili altri testi che non la Bibbia.

Perchè chiedi rispetto per una confessione di fede, la tua, che sempre più i tuoi pastori di fatto sembrano ignorare? E che tu sempre più consideri una sorta di rimasuglio dei tempi passati?

Ho ripreso non a caso questa foto. Dove il Papa almeno si inchina e bacia la Sacra Scrittura; non sempre la Chiesa Cattolica, anch’essa peccatrice a riguardo, le è stata fedele, ma almeno la considera quale la prima tra le fonti della Rivelazione. Poi, certo, le mette accanto la Tradizione (ed a mio modo di vedere sbaglia, la Tradizione serve la Scrittura e non è alla pari di essa) ed a servizio di entrambe il Magistero. Per come la vedo io, Tradizione e Magistero servono entrambe la Scrittura e possono essere normativi, ma mai al pari della Scrittura, solo quando la riecheggiano con fedeltà.

Il Moderatore nella foto ride, o forse semplicemente sorride, gli scatti sono traditori. Ma in un certo senso possono essere rivelatori. Perchè una chiesa, o comunità ecclesiale che sia (per me le definizioni umane non sono alla fine troppo importanti, ci penserà il Signore e metterle in ordine quando sarà il momento), che ha le posizioni ufficiali che ha oggi la chiesa valdese e metodista sui temi etici e morali, che in più ha pastori che dubitano persino in pubblico dell’esistenza della Trinità, in un certo senso ‘se la ride’ della Scrittura.

Mi fa venire in mente Sara, moglie di Abramo, che rise quando il Signore le disse che sarebbe stata madre nonostante l’età avanzata (Genesi 18,9-15)…

Per la misericordia di Dio, Sara comunque madre lo divenne. Sara ride, ma Dio la rimette con forza di fronte alla verità della fede contenuta nella Sua Parola. Nulla è impossibile a Dio, speriamo che la fedeltà alla Scrittura, alla Parola di Dio, torni la caratteristica dominante della Chiesa Valdese. Quella che era piaciuta tanto, a suo tempo, anche a chi scrive questo blog.

E’ un piccolo mondo, quello valdese, ma c’è speranza per esso, scriveva un fratello di fede tempo fa… Perchè sempre c’è speranza per chi cammina con il Signore, o almeno si sforza di farlo, per chi percorre la via angusta e si sforza di entrare per la porta stretta della fedeltà.

Scriveva la mia sorella ed amica Daniela, valdese delle valli e del movimento dei Sentieri Antichi Valdesi, a Pasqua di un anno fa:

Chi crede che il sentiero ben tracciato attraverso la storia del popolo della fede sia finito, e ritiene che questo, sotto certi punti di vista, sia un bene, è il più grande degli illusi, visto che nessuno può annullare il consiglio di Dio che riguarda il suo proposito di riunire in uno i figli di Dio, aumentandone così il numero fino a che l’ultimo eletto raggiunga i “suoi”.

Ecco dunque ciò che io credo: “Un popolo che non esiste più se non nella mitologia narrativa” è solo nella fantasia di chi non vede la realtà stabilita dal Dio sovrano, attraverso Cristo Gesù che riunisce il suo “popolo” ancora oggiAggiungi un appuntamento per oggi, sotto il naso di chi dichiara pubblicamente la fine di un popolo che non avrà mai fine!

C’è dunque qualcuno che pubblicamente afferma che “il piccolo mondo valdese non c’è più e che da certi punti di vista è un bene che quel mondo sia finito”! Sì! Quel mondo è finito per chi (secondo la mia lettura biblica di Ezechiele) non regola bene la sua condotta…, ma la via del Signore è ben regolata! (vedi:Ezechiele 33: 17;20). E quella via nessuno può annullarla, perché è un sentiero di giustizia eterno per coloro che desiderano camminare secondo il diritto e la giustizia.

La via del Signore è ben regolata. E segue il cammino della Scrittura.

Preghiamo perchè ogni Chiesa, ogni comunità, ogni cristiano di qualsiasi denominazione si sforzi di camminare solo e soltanto per quella via angusta, per quel sentiero antico che, SOLO, conduce alla vita vera.

Amen.

Luca Zacchi

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