Giovanni Diodati: teologo riformato italiano (1576-1649)

Giovanni Diodati nacque a Ginevra il 3 giugno 1576.  La teologia riformata, altrimenti detta Calvinismo che noi desideriamo continuare a portare avanti oggi come l’espressione più genuina nella fede biblica e protestante, comprende fra i suoi teologi più significativi un italiano: Giovanni Diodati (1576-1649). Molto noto perché il suo nome è legato indissolubilmente ad una classica traduzione della Bibbia in italiano, egli per altro è meno conosciuto come esponente del Calvinismo classico, e come diretto successore, con Benedetto Turrettini, a Ginevra, dello stesso Giovanni Calvino. Vorremmo quest’oggi dunque celebrarne la memoria e ricuperare, anche con una certa fierezza, la rilevante influenza che l’Italia ha avuto sul Protestantesimo.

“A Venezia egli desiderava diffondere fra il popolo la verità dell’Evangelo e la parola del Signore. In Francia egli cercava aiuto e soccorso contro il nemico del suo paese, che cercava di far tornare Ginevra sotto il suo giogo d’errore e di ignoranza. In Olanda egli difendeva il Calvinismo conttro la teologia venefica che silenziosamente minava le fondamenta della Chiesa di Cristo. A Ginevra, come cittadino, non lasciava che mai fosse influenzato da considerazioni personali, e come Consigliere e giudice ecclesiastico, non aveva mai sacrificato le sue profonde convinzioni alla pubblica opinione. Non temeva mai di dire la verità dal pulpito, e non temeva quelli che erano in alta posizione, che erano abituati ad essere lodati da leccapiedi. Davanti ai magistrati della Repubblica, non era mai venuto meno di uno iota alle sue convinzioni. Fino agli ultimi istanti della sua vita egli era come una roccia, sotto la quale le acque scorrono senza posa, ma essa rimane immutabile” (Maria Betts).

Un articolo biografico segue nel link.

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