Terza domenica di Avvento
Siamo sommersi più che mai dalle parole. Politici e leader religiosi fanno discorsi, esortazioni, dichiarazioni di intenti, promesse, danno consigli e ricette. Sono spesso solo fumo fastidioso. Non stiamo neanche più ad ascoltarli. Vogliamo vedere fatti, e non parole. Giovanni, “il battezzatore”, aveva annunciato l’avvento imminente del Salvatore promesso, il Messia atteso. L’aveva indicato con precisione: “Eccolo colui del quale parlavo: Gesù di Nazareth”. Giovanni, però, dopo un po’ vuole ancora una conferma. Manda i suoi discepoli a verificare. Bei discorsi non bastano. Essi tornano e confermano: vi sono indiscutibili fatti. Nessuna ambiguità. Leggiamo di questo in Matteo 11:2-6.
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