Epifania: Magi e i loro doni sì, Befana no

Cattolici, Ortodossi, Anglicani e altri cristiani celebrano con gran solennità l’Epifania, il cui nome indica la “manifestazione” di Gesù al mondo. Nelle chiese orientali la festa ricorda anche il battesimo di Gesù, la cui collocazione in gennaio ha il consenso di alcuni studiosi, e talora il primo miracolo, quello della trasformazione dell’acqua in ottimo vino alle nozze di Cana. In Occidente l’Epifania si limita invece a ricordare la visita dei Magi a Gesù.

In ambiente protestante l’Epifania non riscontra particolare attenzione. I Luterani la celebrano, altri no. Di certo il fondamento biblico della visita dei magi c’è, eccome, in Matteo 2:1-12, ed ha la sua importanza altrimenti la Scrittura la ignorerebbe. Non erano re, forse erano davvero tre o forse no. Quel che è certo è che i doni erano davvero tre, cosa che ha portato a credere che i donatori fossero altrettanti. Due dei doni compaiono in Isaia 60:6, otto secoli prima, dove si parla della gloria futura di Gerusalemme: “Una moltitudine di cammelli ti coprirà, dromedari di Madian e di Efah; quelli di Sceba verranno tutti, portando oro e incenso e proclamando le lodi dell’Eterno.” L’oro è simbolo di regalità e l’incenso è menzionato decine di volte nelle istruzioni per le cerimonie in onore di Dio, contenute in Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio. Gesù infatti è re, è il supremo sacerdote ed è lui stesso Dio. Questo significano dei due primi doni. Ma perché la mirra? Si tratta di una resina aromatica spesso usata come profumo, anche per ungere i corpi prima del seppellimento. Infatti sappiamo da Giovanni 19:39 che dopo la morte di Gesù “venne anche Nicodemo… portando una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre.” La mirra dunque è simbolo della morte del Messia, che offre “la sua vita in sacrificio per il peccato, come è scritto in quell’impressionante capitolo 53 di Isaia che ogni cristiano dovrebbe leggere perché racchiude in dodici versetti la missione di Gesù e il suo significato, più di settecento anni prima della sua nascita.

Ma resta ancora da dire chi sono questi magi, nella seconda parte di questo articolo.

(prima parte – qui la seconda parte)

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