Relativamente al dibattito in corso. E i metodisti ? Non parlano? Non pensano? Si associano alle decisioni dei “professori” di via Pietro Cossa? Non è forse il caso di rileggere i sermoni di John Wesley (dopo aver meditato sulle Bibbia)?
Fioravante De Mitri, membro, forse ex, della chiesa metodista di via Firenze – Roma
Ringraziamo il fratello Fioravante De Mitri per il suo messaggio.
Abbiamo pensato di riportare qui, non i sermoni, ma qualche breve citazione del fondatore del Metodismo. Frasi che fanno riflettere e ispirano.
“Non ho paura che coloro che sono chiamati Metodisti cessino di esistere in Europa o in America. Il mio timore è che esistano come una setta morta, che abbia la forma di religione senza averne il potere. E così accadrà certamente se essi non si attengono strettamente alla dottrina, allo spirito, e alla disciplina con i quali sono partiti.”
“Il mio fondamento è la Bibbia. Sì, sono un bigotto della Bibbia. La seguo in tutte le cose, sia le grandi sia le piccole.”
“Quand’ero giovane ero sicuro di tutto. Dopo pochi anni, in cui mi sono sbagliato mille volte, ero sicuro di meno della metà delle cose. Oggi, ho difficoltà a essere sicuro di qualunque cosa, tranne di ciò che Dio mi ha rivelato.”
“Datemi cento persone che non temano nulla tranne il peccato e non desiderino nulla tranne Dio, e, che siano pastori o laici, essi da soli scuoteranno le porte dell’Inferno e stabiliranno il regno dei Cieli sulla terra.”
Di John Wesley bisognerebbe anche raccontare delle lettere che scriveva a mandava ai Pastori che partivano nel ‘nuovo mondo’ (America) esortandoli a mantenere un comportamento esemplare che glorifichi Cristo e l’ortodossia della fede evangelica biblica, fatto storico non molto conosciuto. Tanti purtroppo hanno dei ministri del culto metodista emigrati in America un idea negativa, assimilandoli ai preti cattolici spagnuoli che imponevano la fede agli indigeni. Ma non è cosí.