Alessio Rando ci ha inviato questo commento, all’articolo precedente.
Io non capisco e non comprendo come dei cosiddetti «pastori» possano appoggiare tali menzogne e continuare a fare i pastori. Come possono la domenica mattina predicare nel nome di un personaggio per loro inventato!? Se per loro il Vangelo è solo una menzogna, allora perché non si dimettono e non si cercano un altro lavoro e lascino fare il pastore ad una persona consacrata che crede nella verità dell’Evangelo? Se ciò che dice la Bibbia per loro è falso, perché continuano a perdere tempo a studiarla e a predicarla? Facessero qualcos’altro, in cui credono!
Bravo Alessio! Condivido!
“Possono” essere pastori, come ne ho incontrati tanti, perché, di fatto, interpretano il cristianesimo come una tappa, un ramo (utile per noi), dell’evoluzione filosofico, religiosa e culturale dell’umanità verso il mondo “adulto”, privo di religione (senza più “miti religiosi”, “senza più né paradisi né inferni”, dove l’essere umano confida in sé stesso e nelle proprie “migliori risorse” per gestire alla meglio la propria vita personale e collettiva, costruendo i propri principi etici su “diritti”, “bene comune”, ecc. guidati dalla scienza… E’ “l’ideale” dell’illuminismo, della massoneria, dell’ONU, dell’umanismo religioso. “Che bello”, si direbbe… Lo sognavano i filosofi ed i teologi tedeschi (a cui bevono a piene mani), lo sognava Bonhoeffer quando, “precorrendo i tempi” parlava in positivo del “cristianesimo secolarizzato”, seguito da Harvey Cox ed altri. E’ il mondo dove “tutte le religioni” si danno “ecumenicamente” la mano e collaborano per edificare l’umanità …di Star Trek o quella cantata da John Lennon in “Imagine”, superando i propri “settarismi” e reinterpretando i propri “miti” secondo i principi dell’umanismo. Sì, “che bello…”, direbbero tanti (che non hanno mai conosciuto un’autentica conversione al Cristo delle Scritture). E’ logico che di fronte a tutti questi “grandi ideali” noi saremmo solo dei reazionari, degli antidiluviani, ostinati sostenitori di idee superate e che andrebbero “reinterpretate”… Solo che il mondo che loro sognano sono le chimere, le illusioni, di un mondo senza più déi dove l’essere umano è Dio e legge a sé stesso. Non è né più né meno che l’antico inganno di Satana, “sarete come Dio”. Se ci pensate bene, tutte le loro idee (non importa con quale nome, teologo o filosofo le definiscono) sono espressione solo del grande antico inganno del passato, riciclate e reimbellettate in ogni nuova generazione. Per noi è “roba già vista e sentita”, per loro (ingannati) sono “l’ultima novità”, “l’apice dell’evoluzione”. I loro non solo sono inganni, ma anche fallimenti, come il fallimento degli ideali socialisti e comunisti che un tempo abbracciavano. Di fronte a quei fallimenti e al fallimento costante dell’umanesimo ottimista oggi, frustrati non sanno più dove aggrapparsi solo per essere l’inevitabile vittima di nuove tirannie (magari quella islamica). Poveretti, poveri illusi, ingannati e autoingannati, che brancolano nel buio delle loro filosofie, aspettando che qualche nuovo filosofo o scienziato li salvi con qualche altra “nuova idea”: “Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri secondo la tradizione degli uomini e gli elementi del mondo e non secondo Cristo” (Colossesi 2:8).
Condivido appieno quanto scrive Paolo