Cosa succede oggi, a quaranta-cinquant’anni da quel periodo, quando i giovani dell’epoca hanno raggiunto la massima influenza nella Chiesa? Proviamo a vederlo attraverso le pagine di Riforma, il settimanale ufficiale delle chiese battiste metodiste e valdesi o attraverso i lavori sinodali. Ne emerge una realtà chiusa in se stessa, che non si accorge di ciò che avviene nel modo reale, neppure nel mondo di quei membri di chiesa di cui si lamenta l’assenza dalla vita comunitaria, ma anche di quei pochi che vi partecipano.