
Riflessioni di una valdese su universalismo e Confessione di Fede Valdese
I Veri Valdesi si prefiggono di fare conoscere, difendere e promuovere i principi informatori dell’antico movimento valdese dei “Barba” ( nome tipico dato ai missionari […]
I Veri Valdesi si prefiggono di fare conoscere, difendere e promuovere i principi informatori dell’antico movimento valdese dei “Barba” ( nome tipico dato ai missionari […]
Magari è Dio stesso che lascia certe chiese… Questo tipo di notizie è fuorviante e si presta ad essere strumentalizzato dalla stampa in chiave anti-religiosa. Di fatto “lasciare la chiesa” nel caso svizzero significa solo non dichiarare nella cartella delle imposte la propria appartenenza alle chiese riconosciute dagli stati cantonali e quindi non dovere più pagare le “imposte ecclesiastiche”.
Il prof. Fulvio Ferrario della Facoltà Valdese di Teologia, si lamenta sulla sua pagina FaceBook della “vergogna protestante” che sempre meno persone nelle loro chiese va al culto domenicale. Non vede però qual’è la vera “vergogna”!
IL TUTTO ORGANIZZATO DAL CIRCOLO INTITOLATO A MARIO MIELI, PER IL QUALE LA GENTE ADORA DIO PER LA NEVROSI GENERATA DAL NON AVERE RAPPORTI SESSUALI […]
La Chiesa dell’Uganda si dissocia dalla Chiesa di Inghilterra dopo che il Sinodo di quest’ultima ha autorizzato, legalizzando la benedizione in chiesa di coppie dello stesso sesso e provvedendole di una liturgia apposita. Furbescamente cambia solo la terminologia e dice di non cambiare la definizione e la pratica tradizionale, ma la sostanza rimane. E’ la Chiesa di Inghilterra che così “esce” dalla Comunione Anglicana la quale intende continuare a sostenere il matrimonio come l’unione di un uomo e di una donna, così come afferma la Bibbia e i canoni storici della Chiesa di Inghilterra.
E’ stato molto pubblicizzato, spesso con toni entuasiastici, il discorso del teologo valdese Paolo Ricca nella basilica romana di San Pietro. “La prima volta”, si dice. Ma che cosa ha detto? Ha ribadito che la roccia su cui si fonda la chiesa è “Pietro” o “molti Pietro”. Non è questa, però, la prospettiva della teologia riformata classica, che considera la roccia non Pietro, ma Cristo. Egli è “un”sasso”, o un mattone, che poggia sulla roccia che è Cristo. Ancora una volta un ecumenismo antropocentrista. I simili si amano e apprezzano a vicenda. Qui un articolo di Daniela Michelin-Salomon.
La “censura” fa indubbiamente parte, come abbiamo avuto modo di vedere negli anni passati nella gestione interna dei lavori del Sinodo valdo-metodista (che trovano sempre modo di giustificare), ma gli atteggiamenti di censura del tipo “fai fuori chi non la pensa come me”, non solo non è cambiato, ma è peggiorato.
In riferimento al “Intervento istituzionale” della moderatrice della Chiesa Valdese, Alessandra Trotta, ecco alcune prime osservazioni:
Il culto di apertura al Sinodo Valdese/Assemblea 2022 a Torre Pellice
Qual è la realtà della sentenza della Corte Suprema? «Sono veramente sconvolta per quanto la Corte Suprema ha deciso e devo dire che ho il […]
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