
Riflessioni di una valdese su universalismo e Confessione di Fede Valdese
I Veri Valdesi si prefiggono di fare conoscere, difendere e promuovere i principi informatori dell’antico movimento valdese dei “Barba” ( nome tipico dato ai missionari […]
I Veri Valdesi si prefiggono di fare conoscere, difendere e promuovere i principi informatori dell’antico movimento valdese dei “Barba” ( nome tipico dato ai missionari […]
La teologia dialettica di Barth gli permise di usare vecchie parole e frasi, frasi e parole bibliche, dando loro allo stesso tempo nuovi, e radicalmente antibiblici, significati. Quello che i liberali aveano compiuto solo in parte con frasi come la “divinità di Cristo” e quello che i cattolici romani avevano operato con termini come “giustificazione”, “chiesa”, “santo” e “grazia”, Barth fu in grado di farlo con l’intero discorso teologico della Riforma.
I moderni eruditi cianciatori, “esperti in dibattiti culturali”, affibbiano l’etichetta di “fondamentalista” a chiunque non condivida i loro punti di vista. Quell’etichetta, però, potrebbe pure essere data a 1900 anni di pensiero cristiano, includendo, naturalmente Gesù e gli apostoli. Ma, si sa, i “moderni” hanno “finalmente capito” come stanno le cose. O no? Inizieremo così da oggi esposizioni brevi di dottrine cristiane di base. Oggi: “L’ispirazione e l’autorità della Bibbia”.
Un tempo si usava criticare in particolare i gesuiti per la loro abilità nel ragionare per sofismi. Questa caratteristica, però, non riguarda solo i gesuiti, ma spesso molti laureati di facoltà di filosofia, teologia e giurisprudenza, divenuti leader di chiese, in particolare delle “chiese storiche”. Sono soprattutto quelli che, educati alla critica biblica moderna e nel ragionamento filosofico, sono in grado di “girare le cose” in modo tale da giustificare “il tutto e il contrario di tutto” e con abili “acrobazie ermeneutiche” giustificare il distanziamento dalle dottrine teologiche ed etiche tradizionali insegnate dalla Bibbia. Lo giustificano così come se fosse “progresso” e “evoluzione” e che loro intendono sempre come qualcosa di “migliore” di che cosa c’era prima. Veramente?
Gli “esperti teologi” dell’ufficialità valdese contemporanea giungono persino a negare la legittimità dell’identità valdese del movimento “Sentieri Antichi Valdesi”. Le loro pretese monopolistiche, però, sono vane e facilmente smascherabili da chi non si lascia sedurre dai loro abili giri di parole.
Il recente “Caso Malan” e le pretese del pensiero unico dominante su alcune questioni di interpretazione della Bibbia e di etica sessuale. Dichiarazione del movimento “Sentieri Antichi Valdesi”. La recente polemica proveniente da esponenti della chiesa valdese e dai loro sostenitori come da alcuni ambienti politici su alcune affermazioni dell’on Lucio Malan sulla questione dell’omosessualità è del tutto pretestuosa.
La sera del 16 febbraio nelle Valli Valdesi si accendono i falò per ricordare la concessione dei diritti civili
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