Feroce attacco di ‘Riforma’
FEROCE ATTACCO DI RIFORMA AL NOSTRO APPELLO, ALLA CONFESSIONE DI FEDE DEL 1655 E ALLE LETTERE DI PAOLO (CON QUALCHE INSULTO E ATTACCO PERSONALE)
FEROCE ATTACCO DI RIFORMA AL NOSTRO APPELLO, ALLA CONFESSIONE DI FEDE DEL 1655 E ALLE LETTERE DI PAOLO (CON QUALCHE INSULTO E ATTACCO PERSONALE)
L’unica cosa che mi viene in mente è quella di organizzare un convegno di due tre giorni fra chi nella chiesa valdese la pensa Leggi Tutto »
Pubblicato questo messaggio di Samuele Sieve abbiamo ricevuto questo messaggio
Cari Signori, “DALLA CHIESA VALDESE DI GINEVRA (CHE SI RIUNISCE NELL’ “AUDITOIRE DE CALVIN”) ci scrive Samuele Sieve”. Questo titolo può creare una confusione. Grazie per correggere in:
“Ci scrive Samuele Sieve di Ginevra” Non è la Chiesa Valdese di Ginevra che vi scrive ma il Signore Sieve!
Distinti Saluti,
Pierre G. MAURON, Presidente del Consiglio di Chiesa, Chiesa Valdese, Ginevra
Gli abbiamo risposto così:
Cari Fratelli,
mi rivolgo a voi, piccolo, esiguo, “insignificante” gruppo di dissidenti che coraggiosamente fa sentire la sua voce nel deserto dei cuori di molti Valdesi che, oramai, sono così pregni di acume filosofico e di di raffinatezza teologica a tal punto di aver turato completamente le orecchie.
Cari fratelli, sono d’accordo con voi e sottoscrivo pienamente al vostro appello, ma non mi faccio troppe illusioni sul risultato. Purtroppo la nostra chiesa valdese va alla deriva da troppi anni, seguendo : “… l’andazzo di questo mondo…”(Ef 2:2 ). Spero comunque che vi siano ancora dei credenti che pongono la Parola al disopra degli interessi della moda.
La differenza tra la Fede e il fanatismo sta nel dovere di non imporre agli altri quello che io considero giusto.
Ma la mia opinione non coinvolge la comunità, perché, come nella maggior parte delle chiese, non si parla di etica, di posizioni da assumere. Queste cose annoiano e recano un certo disagio, perciò si preferisce lasciare che altri decidano. Del resto il corpo pastorale è diviso, sia per quello che concerne l’omosessualità, che per la comunione ai bambini o per le posizioni politiche.
CON UN APPELLO AI PASTORI: “SI ESPRIMANO CHIARAMENTE IN UNA MANIERA O NELL’ALTRA”
Carissime sorelle, carissimi fratelli nel Signore,
mi rallegro grandemente della vostra iniziativa. Da tempo noi tutti, evangelici italiani residenti in Spagna, aspettavamo un risveglio della chiesa valdo-metodista verso cui abbiamo un debito di riconoscenza, in particolare nei confronti delle passate generazioni per una fedeltà all’ Evangelo che assai spesso è giunta fino al martirio!
Purtroppo anche da noi in Spagna, assistiamo ad un’infiltrazione di teorie liberali e moderniste che inevitabilmente sono naufragate sui flutti di un esercizio del ministero i cui frutti non si sono lasciati attendere:
DOVE SI POSSONO TROVARE LE SUE AFFERMAZIONI Alessandro Esposito, pastore delle Chiesa Valdese di Trapani e Marsala, ci scrive molto cortesemente e ci chiede, per Leggi Tutto »
INVOCHIAMO L’OPERA DELLO SPIRITO NEI CUORI
IL CAMBIAMENTO PIÙ BELLO
Mi rallegro perché il numero dei firmatari è aumentato. Grazie a Dio, tanti credenti, sia uomini e donne che hanno a cuore l’Evangelo senza ipocrisie, hanno aderito.
Grazie al pastore Bertolino per aver sostenuto il nostro comune impegno.
Che dire? Mai fino ad un appuntamento per oggi, a quanto mi risulta, vi fu un azione simile alla nostra. io non dico che la Chiesa Valdese debba sperimentare un risveglio ma ritornare ai sentieri antichi (Geremia 6:16), ed è cosa ben diversa.
Care sorelle e cari fratelli,
ho letto con interesse il Vostro Appello al Sinodo e ho visitato il sito che avete allestito. Mi auguro che i problemi che sollevate nell’Appello trovino riscontro nella discussione sinodale. E’ bene che membri di chiesa esprimano le loro perplessità su tematiche del genere. Siamo una chiesa presbiteriana, nella quale il contributo dei laici ha spesso indicato ai teologi strade importanti e non sempre ritenute, almeno di primo acchito, comode. Bene, dunque, che il disagio, quando c’è, si faccia sentire.
Caro fratello Professor Ferrario,
ho letto con interesse la sua lettera al sito valdesi.eu, che pubblichiamo. Sono stato positivamente colpito dal contenuto non preclusivo e soprattutto dalla sua rassicurazione sul fatto che “nessuno è disponibile a svendere la retta dottrina della chiesa”. Mi preme però evidenziare, a titolo personale,
alcuni punti. Sottolineo che scrivo a titolo personale, proprio perché scivoliamo inevitabilmente su temi dove può accadere di trovarsi divisi anche tra fratelli in fede. Ecco perché riteniamo sarebbe meglio che restassero fuori dalla vita della Chiesa.
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