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ISAIA DERIDE L’IDOLATRIA

4 Settembre 2010 admin 0

Isaia deride l’idolatria.

 

 di J. Gresham Machen (1881-1937)

Presbiteriano, professore di Teologia.Fondatore dei

Westminster Theological Seminary and the Orthodox Presbyterian Church

 

Ne brucia la metà nel fuoco, con l’altra metà prepara la carne, la fa arrostire, e si sazia. Poi si scalda e dice: «Ah! mi riscaldo, godo a veder questa fiamma!» Con l’avanzo si fa un dio, il suo idolo, gli si prostra davanti, lo adora, lo prega e gli dice: «Salvami, perché tu sei il mio dio!» Isaia 44:16-17

 

In questo passo vediamo il profeta mentre deride l’idolatria, è difficile trovare un’ironia più acuta in tutto il resto della letteratura. Isaia non poteva essere più chiaro. Tuttavia è necessario che il lettore comprenda tale chiarezza. Sembra sia impossibile non comprendere il messaggio del profeta, nonostante ciò gli uomini moderni fanno proprio questo. Ricordo un sermone udito pochi anni fa. Questa predicazione era introdotta dai versi che abbiamo davanti e che danno voce alla derisione dell’antico profeta nei confronti dell’uomo che si fa un idolo intagliando un pezzo di tronco. “Ne brucia la metà nel fuoco, con l’altra metà prepara la carne, la fa arrostire, e si sazia. Poi si scalda e dice: «Ah! mi riscaldo, godo a veder questa fiamma!» Con l’avanzo si fa un dio, il suo idolo, gli si prostra davanti, lo adora, lo prega e gli dice:

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Giuseppe Carta

2 Settembre 2010 admin 0

  L’unica cosa che mi viene in mente è quella di organizzare un convegno di due tre giorni fra chi nella chiesa valdese la pensa Leggi Tutto »

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ANDATE AVANTI! Dal Pastore Esteban Gignous Janavel, Uruguay

2 Settembre 2010 admin 0

Cari amici e fratelli,

vi  incoraggiamo  ad andare avanti e  facciamo  i complimenti per il vostro coraggio e zelo per la verità.
Il risultato del Sinodo 2010 è un fatto che ci indica  in maniera chiara il grado di apostasia che la nostra amata Chiesa Valdese ha raggiunto ai giorni nostri, guidata per  ministri  di  dubbia conversione al Cristo e Signore tre volte santo che ci esorta (1Pietro 1:16) ad essere santi come Lui. Non spetta alla Chiesa di decidere se la Bibbia sia Veridica, ma Spetta alla Bibbia di Testimoniare se la Chiesa è ancora Cristiana.
Credo sia molto ma molto importante far sentire sempre e comunque  la voce dissidente  che credo sia la voce  della grande maggioranza dei valdesi, cristiani evangelici di fede semplice con una grande eredità alle spalle la quale oggi vediamo tradire per mano di questi ministri non di Cristo ma ben sì dal potere della carne e del mondo.

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SULLE BENEDIZIONI MOLTE COSE DA CHIARIRE. Da uno studente di Teologia

2 Settembre 2010 admin 0

Salve, io personalmente sono contrario all’odg votato dal sinodo, solo per una questione disciplinale: 1) nell’odg si parla solo di coppie omoaffettive; 2) bisogna discutere cosa significa “benedizione”, perché se benedizione vuole dire semplicemente “accompagnamento pastorele” e un conto, se, invece, vuole dire un riconoscimento di uno status – è al mio avviso un matrimonio sine menu in usus come dicevono gli antici romani – e vuole dire, appunto, un matrimonio di coscienza. Per un protestante celebrare un matrimonio di coscienza è impensabile: il matrimonio non è un sacramento e tanto meno un sacramentale – come per i cattolici- ma è solo un affare civile e basta.

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UN MEMBRO DI CHIESA E’ PARTE DELLA CHIESA

2 Settembre 2010 admin 0

Pubblicato questo messaggio di Samuele Sieve abbiamo ricevuto questo messaggio

Cari Signori, “DALLA CHIESA VALDESE DI GINEVRA (CHE SI RIUNISCE NELL’ “AUDITOIRE DE CALVIN”) ci scrive Samuele Sieve”. Questo titolo può creare una confusione. Grazie per correggere in:
“Ci scrive Samuele Sieve di Ginevra” Non è la Chiesa Valdese di Ginevra che vi scrive ma il Signore Sieve!
Distinti Saluti,

Pierre G. MAURON, Presidente del Consiglio di Chiesa, Chiesa Valdese, Ginevra

Gli abbiamo risposto così:

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L’ALLEANZA EVANGELICA ITALIANA SULLA BENEDIZIONE DELLE COPPIE OMOSESSUALI: “IMPOVERITA LA FEDELTA’ ALL’EVANGELO”

1 Settembre 2010 admin 0

“Ecco, dice il Signore, io vengo contro i profeti che fanno parlare laloro propria lingua, eppure dicono: Egli dice” (Geremia 23,31)”
L’Alleanza Evangelica Italiana ha in diverse occasioni offerto il suocontributo al dibattito su temi etici e pastorali legati allaomosessualità (AEI, Omosessualità: un approccio evangelico, 2003). Perquesta ragione ha seguito con attenzione l’evoluzione delle posizionidel protestantesimo storico, cercando occasioni di dialogo e diconfronto,  e non ha mancato di richiamare tutti alla fedeltà biblica,anche su un tema delicato come l’omosessualità. D’altra parte, esso èargomento di dibattito e di divisione in tutto il mondo cristiano ed èdiventato uno dei luoghi simbolici in cui passa la distinzione traprotestantesimo evangelicale e neo-liberale.

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news dx

31 Agosto 2010 admin 0

IN QUESTO SITO VIENE PUBBLICATO CIÒ CHE È RITENUTO UTILE ALLA INFORMAZIONE E AL FORMARSI DI OPINIONI SUI TEMI DI CUI CI OCCUPIAMO. I PROMOTORI Leggi Tutto »

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NO! NO! NO ALL’EVANGELO DEI VALDESI – Comunicato dei Battisti Internazionali di Marghera (VE)

29 Agosto 2010 admin 0

In riferimento alle decisioni prese dai Valdo-metodisti nei lavori assembleari del Sinodo (22/08/10- 27/08/10) , per quanto riguarda l’integrazione delle coppie omosessuali nelle loro chiese tramite benedizione impartita dai loro ministri di culto con il consenso della chiesa locale la Chiesa Evangelica Battista Internazionale “Gesù libera” di Marghera(VE) prende le distanze dalle Chiese Valdo-metodiste considerandole apostate delle verità evangeliche trasmesse dagli Apostoli, testimoni oculari della vita, delle opere e dell’insegnamento di Gesù, e idolatri, in quanto adorano la “dea” Ragione, retaggio del pensiero illuminista attraverso cui stravolgono il messaggio cristiano rimpiazzandolo con affermazioni filosofiche neoumaniste, che innalzano l’Uomo al di sopra di Dio e considerando Dio una pura “Idea”, un “concetto” filosofico su cui dissertare , dando abile capacità di incapsularlo nei loro astrusi sillogismi filosofico-teologici, ignorando il fatto che chi crede di possedere Dio, ha compreso qualcosa diverso da Dio e di conseguenza è idolatra contro cui si riversano gli atavici strali di Paolo: