L’articolo 2 delle vigenti Discipline Valdesi stabilisce che “la Chiesa professa le dottrine contenute nell’Antico e nel Nuovo Testamento e formulate nella sua Confessione di […]
Qualche settimana fa l’editrice Claudiana ha pubblicato una nuova corposissima Storia dei Valdesi in quattro volumi a cura di vari autori, quarant’anni dopo il testo […]
Prosegue la riflessione sul Credo letto nel culto inaugurale del Sinodo Valdese. Davvero siamo sempre e comunque “figli e figlie di Dio”, come dice il […]
Il NUOVO CREDO Nel corso del Culto inaugurale del Sinodo Valdese, domenica 20 agosto 2023, è stato letto un Credo, con questa premessa del pastore […]
IL TUTTO ORGANIZZATO DAL CIRCOLO INTITOLATO A MARIO MIELI, PER IL QUALE LA GENTE ADORA DIO PER LA NEVROSI GENERATA DAL NON AVERE RAPPORTI SESSUALI […]
Ci segnalano un video istituzionale della Chiesa “Evangelica Valdese” della serie “Una chiesa che risponde”, che tratta la domanda “Essere credenti omosessuali oggi è un […]
Felix Neff, nato l’8 ottobre 1797 a Ginevra e morto il 12 aprile 1829, nella stessa città, era un pastore protestante svizzero che ha esercitato quasi tutto il suo ministero in Francia, essenzialmente nel Delfinato, ma anche nelle valli valdesi del Piemonte, dove opera come evangelista, insegnante, agronomo e ingegnere. Contribuisce a cambiare moralmente, socialmente ed economicamente la situazione di queste alte valli. Pubblichiamo la sua biografia e testimonianza.
Nell’agosto del 2010 il Sinodo della chiesa valdese istituzionale ha calpestato la Bibbia e la propria confessione di fede approvando le benedizioni per le coppie […]
“Solo nel 2021, più di diecimila canadesi sono morti per eutanasia, con un aumento del 32,4 per cento rispetto al 2020. Il 36 per cento ha citato “l’onere sulla famiglia, gli amici o gli operatori sanitari” come parte della loro decisione e il 17 per cento ha citato “isolamento o solitudine”. Quella che originariamente doveva essere un’opzione solo per le persone che bussano alla porta della morte è ora utilizzata un po’ da chiunque se la passi male
Non basta celebrare formalmente il passato e vederlo come “una fase storica” senza più rilevanza. In che modo esso continua ad ammaestrarci e a determinare la nostra identità oggi?
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