Ci è voluto un po’ di tempo, ma l’abbiamo trovata.
Il nostro appello al Sinodo del 2010 non è una novità (semmai la novità è piuttosto che il Sinodo l’abbia ignorata, con il Presidente che è arrivato a redarguire chi osava menzionarla).
Ecco il Documento di un appello precedente:
AL SINODO VALDESE – TORRE PELLICE I sottoscritti, Membri della Chiesa Valdese, manifestano al Sinodo profondo dolore perché l’impegno socio-politico di una parte della Chiesa Valdese, della Federazione delle Chiese Evangeliche e dei mezzi informazione, non solo si risolve in propaganda per determinati partiti, ma giunge a modificare il concetto scritturale della Chiesa. CHIEDONO che il Sinodo consideri la reale, anche se non dichiarata, divisione prodottasi nella Chiesa e affermi che la Chiesa è la casa di tutti e che pertanto la sua conduzione, a tutti i livelli, non può essere influenzata da ideologie politiche, ma ispirata esclusivamente dall’Evangelo. |
1976. La Chiesa Valdese era fortemente influenzata da ideologie (peraltro storicamente rovinose), ma formalmente non metteva in discussione l’Evangelo, tanto che gli estensori dell’appello potevano limitarsi a chiedere di attenersi “esclusivamente” a quello e non ad altro” e deplorare che si giungeva “a modificare il concetto scritturale della Chiesa”, presumendo che l’aspetto scritturale non fosse in discussione.
2010. Le ideologie cui si ispirava la nomenklatura nel 1976 sono da tempo crollate in modo evidente, improvviso e imprevisto, almeno dai loro sostenitori. Questo avrebbe potuto essere colto come segno inequivocabile che l’Evangelo è l’unico fondamento affidabile per la Chiesa. Al contrario, non solo non c’è stato alcun ritorno all’Evangelo, non solo non ha indotto a una qualsiasi autocritica, ma, oltre a rivolgersi ad altre ideologie, meno disastrose ma più confuse, coloro che guidano la Chiesa hanno intrapreso ciò che 35 anni fa era impensabile: l’attacco sistematico alla Bibbia e alla Confessione di Fede, che pure continuano a indicare ufficialmente come fondamento della Chiesa e a fare sottoscrivere ai consacrandi pastori. Non solo si modifica il “concetto scritturale della Chiesa”, ma si mette in dubbio, anzi si nega sempre più apertamente l’autorità della Scrittura stessa.
ciao,sono Rizzi Giuseppe comandavo la terza sdraqua del secondo plotonenella quarta compagnia Falchi a Livorno. nella mia sdraqua cera Moro, Nigrelli, Scalise, Salvi,Nuzzomi ricordo benissimo di te e mi farebbe piacere avere contatti per una chiaccherata.FOLGORE