La “tollerante” chiesa valdese censura e nasconde chi non segue la loro linea

Sul recente “caso Malan” diverse comunità valdo-metodiste sono intervente nelle loro pagine pubbliche su Facebook proponendo una riprovazione della a loro dire “inopportuna” frase pronunciata in radio dal Senatore su Bibbia e omosessuali, insieme al “comunicato istituzionale” fatto al riguardo dalla moderatrice A. Trotta, come pure aprendo un dibattito fra gli aderenti del forum.

Insieme ai molti interventi in sostegno di questa “riprovazione” appaiono pure parecchi interventi pieni di qui irriferibili insulti e attacchi personali al Senatore Malan che, però, nessuno si prende la briga di moderare – considerati evidentemente opportuni. Quando poi noi del movimento Sentieri Antichi Valdesi siamo intervenuti con il nostro punto di vista e un riferimento al nostro sito web www.valdesi.eu che lo spiega in maggiore dettaglio, che succede? Il nostro intervento viene cancellato e chi l’ha proposto (che, fra l’altro è un pastore riformato) inesorabilmente bannato non solo dall’intervenire ulteriormente, ma persino impedito di vedere quanto dette comunità (come quella di San Secondo di Pinerolo) pubblicano. Azione futile, perché comunque abbiamo altri account che possono ben vederlo e verificarlo.

La “censura” fa indubbiamente parte, come abbiamo avuto modo di vedere negli anni passati nella gestione interna dei lavori del Sinodo valdo-metodista (che trovano sempre modo di giustificare), ma gli atteggiamenti di censura del tipo “fai fuori chi non la pensa come me”, non solo non è cambiato, ma è peggiorato essendo diventato modo di fare persino, come abbiamo visto, nella pagine pubbliche Facebook che rappresentano le chiese locali valdese, nelle quali chi la pensa diversamente e commenta, pur senza fare alcuna polemica, si vede il commento non solo eliminato, ma anche personalmente bannato come indesiderato. Nessuno deve infatti sapere che esiste un movimento come Sentieri Antichi Valdesi, né deve esaminare direttamente le loro argomentazioni. Potrebbe essere pericoloso. E se qualche valdese scoprisse che ha ragione la S.A.V.?

Si tollerano così i commenti che dilaniano come cani rabbiosi un loro membro di chiesa mettendolo in pubblico spettacolo. Questo è il peggio del più vile atteggiamento di barbari, non certo di una chiesa che si definisce evangelica, la quale non ha nessun ritegno nel comportarsi in modo scorretto e alla quale non appartiene la minima “disciplina” di correggere chi espone a insulti infamanti un senatore degno di stima che, con il solo accennare alla Bibbia, si è reso reo di una colpa che, a loro futura sorpresa, sarà sarà coronata di giustizia al tribunale di Cristo.

Movimento Ecclesiale “Sentieri Antichi Valdesi”.

 

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