Ordine nel caos (Genesi 1:1-2:4) – Culto di domenica 7 giugno 2020

Prima Domenica dopo Pentecoste – Letture biblicheSalmo 8; Genesi 1:1-2:4; 2 Corinzi 13:11-13; Matteo 28:16-20

Sei una persona ordinata oppure disordinata? Il tuo pensiero è chiaro e sistematico oppure sei sostanzialmente confuso ed eclettico perché trasportato da ogni sollecitazione emotiva che passa, volta per volta, per la mente o nel tuo ambiente? Sono tanti oggi quelli che, disorganizzati, vivono nel caos più totale, il caos nella loro vita che nasce dal caos che hanno in testa. Non si tratta di una questione “caratteriale” ma di una questione determinante per il proprio essere e benessere. Parlare di ordine e disciplina potrebbe dare fastidio ad alcuni che preferiscono vivere “come capita” ma è essenziale per la vita. Quando Dio ha creato l’universo tutto si presentava come una massa informe ed indistinta; poi, però, Egli ha cominciato a mettere ogni cosa sistematicamente in ordine. Lo vediamo oggi leggendo e riflettendo sul primo capitolo del libro della Genesi.

La Creazione. “Nel principio DIO creò i cieli e la terra. La terra era informe e vuota e le tenebre coprivano la faccia dell’abisso; e lo Spirito di DIO aleggiava sulla superficie delle acque. Poi DIO disse: «Sia la luce!». E la luce fu. E DIO vide che la luce era buona; e DIO separò la luce dalle tenebre. E DIO chiamò la luce “giorno” e chiamò le tenebre “notte”. Così fu sera, poi fu mattina: il primo giorno. Poi DIO disse: «Vi sia un firmamento tra le acque, che separi le acque dalle acque». E DIO fece il firmamento e separò le acque che erano sotto il firmamento dalle acque che erano sopra il firmamento. E così fu. E DIO chiamò il firmamento “cielo”. Così fu sera, poi fu mattina: il secondo giorno. Poi Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo, e appaia l’asciutto». E così fu. E DIO chiamò l’asciutto “terra”, e chiamò la raccolta delle acque “mari”. E DIO vide che questo era buono. Poi DIO disse: «Faccia la terra germogliare la verdura, le erbe che facciano seme e gli alberi da frutto che portino sulla terra un frutto contenente il proprio seme, ciascuno secondo la propria specie». E così fu. E la terra produsse verdura, erbe che facevano seme secondo la loro specie e alberi che portavano frutto contenente il proprio seme, ciascuno secondo la propria specie. E DIO vide che questo era buono. Così fu sera, poi fu mattina: il terzo giorno. Poi DIO disse: «Vi siano dei luminari nel firmamento dei cieli per separare il giorno dalla notte; e siano per segni e per stagioni e per giorni e per anni; e servano da luminari nel firmamento dei cieli per far luce sulla terra». E così fu. DIO fece quindi i due grandi luminari: il luminare maggiore per il governo del giorno e il luminare minore per il governo della notte; e fece pure le stelle. E DIO li mise nel firmamento dei cieli per far luce sulla terra, per governare il giorno e la notte, e separare la luce dalle tenebre. E DIO vide che questo era buono. Così fu sera, e fu mattina: il quarto giorno. Poi DIO disse: «Brulichino le acque di moltitudini di esseri viventi, e volino gli uccelli sopra la terra per l’ampio firmamento del cielo». Così DIO creò i grandi animali acquatici e tutti gli esseri viventi che si muovono, di cui brulicano le acque, ciascuno secondo la propria specie, ed ogni volatile secondo la sua specie. E DIO vide che questo era buono. E Dio li benedisse dicendo: «Siate fruttiferi, moltiplicate e riempite le acque dei mari, e gli uccelli si moltiplichino sulla terra». Così fu sera, poi fu mattina: il quinto giorno. Poi DIO disse: «Produca la terra esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e fiere della terra, secondo la loro specie». E così fu.

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