Seconda Domenica d’Avvento
(Riflessioni sistematiche sulla lettera ai Romani)
La capitale dell’impero non era certo un luogo facile in cui vivere come cristiani. “Seguire Cristo” significava essere anticonformisti, significativamente diversi nelle proprie persuasioni e stile di vita in un contesto dove il potere politico e religioso (pagano) imponeva alla popolazione (manipolata) stretta conformità ai “valori nazionali”. La corruzione morale prevalente, inoltre, esercitava forti pressioni su chi, evidentemente, perseguendo la santità di Cristo, a questa corruzione non intendeva adattarsi. Quella dei cristiani di Roma era una fede “eroica” che molti additavano come modello. La fede, però, deve sempre essere, in qualche modo, “eroica”, nel senso che deve essere coerente. Se non è, infatti, coerente, che fede è?
Letture del lezionario per questa domenica: Isaia 40:1-11, 2 Pietro 3:8-15, Marco 1:1-8, Salmi 85:1-2, 8-13 (http://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Isaia+40%3A1-11%2C+2+Pietro+3%3A8-15%2C+Marco+1%3A1-8%2C+Salmi+85%3A1-2%2C+8-13%0A&versioni[]=Nuova+Riveduta).
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Paolo Castellina
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