Spiriti
Or lo Spirito dell’Eterno si era allontanato da Saul e un cattivo spirito da parte dell’Eterno lo terrorizzava (v. 14).
In certe comunità cristiane si parla spesso di demoni e Satana tanto da ritrovarli ad ogni angolo di strada; in altre comunità, tipo la nostra, gli spiriti sono tabù; eppure il Signore Gesù stesso, per definire l’attività di questi esseri, spiega come “quando lo spirito immondo esce da un uomo… va e prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui, i quali, entrati, vi prendono dimora; e l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima” (Matt.12:43,45).
Credo che, se consideriamo tutto ciò di cui ci parla la Bibbia su quel che è oscuro, che è tenebre e diabolico, ci possa invadere un sentimento di paura, di smarrimento, o come la necessità di fuggire lontano da qualcuno che non vediamo, ma può essere presente e danneggiarci. Ed è così che per reazione di difesa, preferiamo non parlarne, o meglio definire gli spiriti come “il male generale che esiste nel mondo”. È meglio pensare che “Satana non esista e che il serpente della favola-leggenda dei primi capitoli della Genesi sia esattamente come il lupo di Cappuccetto Rosso” (testuali parole a uno studio storico-critico valdese).
A una recente assemblea di chiesa è stata detta questa frase: “Non serve usare toni apocalittici”, come se i toni apocalittici non ci riguardassero! Eppure “beato chi legge e beati quelli che ascoltano le parole di questa profezia…” (Ap.1:3). E, guarda caso, anche lì si parla di Satana:”Il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati anche i suoi angeli… Guai a voi, o terra, o mare! Perché il diavolo è sceso verso di voi con gran furore, sapendo di aver poco tempo“, (Ap.12:9,12).
Se, dunque, onestamente, ci inoltriamo nella Scrittura e sondiamo ciò che ci rivela “dell’aspetto oscuro” che esiste ed opera attraverso i suoi emissari, allora sì che potremmo spaventarci, perché: “Il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare” (1Pietro5:8).
Ma c’è uno spettacolo al quale il Signore ci invita. Allora, almeno per oggi, non accendiamo la padrona di casa: la televisione, dove possiamo vedere spettacoli di ogni genere, ma prendiamoci per mano e avviciniamoci alla croce, lì dove Gesù Cristo ha compiuto un’opera dai molteplici aspetti. Se osserviamo bene c’è lo spettacolo più potente mai esistito: “Dio… ha spogliato i principati e le potenze, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce” (Col.2:15). Le potenze sono dunque state spogliate del loro stesso potere e Dio le ha fatte diventare uno spettacolo esposte alla croce alla visione di chi vuole osservare e continuare ad osservare, rimanendo costantemente nella consapevolezza che Gesù Cristo ha già distrutto, con la sua morte, colui che aveva il potere sulla morte, cioè il diavolo. (Ebrei:2:14).
La vittoria è completa e ci permette di essere liberati dal potere delle tenebre e di essere trasportati nel regno dell’amato Figlio di Dio (Col.1:13). Ma, finché siamo quaggiù, dove Satana opera ancora, è necessario continuare ad osservare lo spettacolo della croce perché ogni paura sia cancellata dalla nostra vita.
DMS
Lascia un commento