Mi viene detto dalla classe dominante valdese che l’unione tra un uomo e una donna non è un sacramento come quello cattolico/ortodosso ma una semplice benedizione. Però poi quando si parla delle cerimonie inerenti le unioni gay viene puntualizzato di non dover sollevare molta polvere per non doverlo confondere col matrimonio eterosessuale essendo una semplice benedizione.
Che confusione, che gioco di parole e per di più che mancanza di coerenza ed onesta.
Alessio Costa
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