La differenza tra modernismo e cristianesimo

Giampiero Giancipoli ha trovato molto attinente alla situazione di oggi un episodio riportato da Gordon H. Clark,  in What do Presbyterians Believe, pp. 191, 192:

“Alcuni anni fa un giovane si presentò a un presbiterio per essere ordinato. Il presbiterio era stato informato che il giovane riteneva i comitati e le agenzie di quella chiesa infiltrati dal modernismo. Gli venne pertanto chiesto se avrebbe sostenuto questi comitati e agenzie, ed  egli disse che l’avrebbe fatto fintantoché fossero stati aderenti alla Bibbia. La risposta non piacque al presbiterio, che gli chiese ancora se avrebbe sostenuto i comitati a prescindere da quel che facessero. Di fronte al rifiuto del giovane di fare alcuna cieca promessa di questo tipo, il presbiterio rifiutò di ordinarlo.
Uno dei suoi amici osservò che la differenza tra il Modernismo e il Cristianesimo potrebbe essere così espressa:
Nel Modernismo puoi credere a quel che ti pare basta che tu faccia quello che ti dicono gli organi ecclesiastici.
Nel vero Cristianesimo puoi fare quel che ti pare basta che tu creda quello che ti dice la Confessione di Fede”

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