Singolari attività ad Agape, “Centro Ecumenico” della Tavola Valdese

Anche quest’anno il “Centro Ecumenico” di Agape, inserito nell’ordinamento valdese, proprietà della Tavola Valdese un membro della quale ne presiede il Comitato Generale, si distingue per attività che di valdese… non hanno proprio nulla, a meno che per “valdese” si intende ciò che piace ai “teologi” (e le “teologhe”!) impadronitisi della chiesa di oggi.

Primeggia, superando quasi il prestigio del Campo Gay, giunto alla sua trentunesima edizione, il 14° Campo Lesbico, intitolato

Solenne gesto collettivo al Campo Lesbico 2013 ad Agape

Rifigurazioni corporee – Corpi, spazi, sessualità”. Ecco le prime frasi della presentazione: “Corpi giovani, maturi, colorati, slavati, corpi lunghi o corti, stretti o larghi, corpi segnati e rigenerati dalla stratificazione dei vissuti individuali e relazionali, dall’intersezione fra sé e contesto. E corpi fuori luogo che eccedono le abituali cornici di lettura costringendo a rifigurarne il quadro … corpi di donne che amano altre donne. Allora ci chiediamo – in che modo vivo lo spazio lesbico?” Dopo il nostro articolo dell’anno scorso, che sottolineava la quasi omertà del sito ufficiale rispetto a resoconti assai più espliciti da parte di siti lesbici, possiamo avere direttamente informazioni davvero interessanti. Le signore che quest’anno sono venute al Centro hanno potuto partecipare a attività come “Corpografie lesbiche”, “Con il corpo capisco”, “Tango queer”, “Giochiamocela! Laboratorio sui sex toys e altri giochi”, “Pesca/tresca lesbica” e potranno incontrare una o più “BADhOLE” nella serata “Re(l)azioni a catena”.

Vale davvero la pena che per queste attività la Tavola valdese impegni uno dei suoi componenti, metta un pastore a dirigere il Centro, e impieghi 115mila euro dall’8 per mille valdese !

3 commenti

  1. Qualcuno mi ha chiesto: “Ma come si è potuto arrivare a queste scelleratezze?”…Con il nostro stare a guardare in silenzio; con la nostra stretta di mano alla tolleranza a tutte le stravaganze che ci passano in mente; con la superbia di scoprire nuovi linguaggi quasi incomprensibili per stuzzicare la fantasia di mondi femminili misteriosi da svelare in una falsa libertà di perversa schiavitù sessuale; e tutto ciò con un contorno di un’agghiacciante innocenza all’insegna dell’autonomia, dell’indipendenza dell’emancipazione.
    Tutto questo “va di moda”, e la moda, si sa, va di moda;, perché dunque non provare queste nuove dimensioni?… e visto che i luoghi si adattano alla spiritualità va a finire che riusciremo a trovare pure il nostro dio…anzi questo va da sé, perché siamo giunte in uno spazio di estrema libertà che ci permette di dare al nostro dio il nome che a noi più piace!! Facciamo dunque penetrare nei luoghi appartenenti a un popolo dalle eroiche imprese spirituali, queste nuove dimensioni superiori, elevandoci ad incontrare un dio che ci porta nel nuovo universo femminile, tutto da scoprire, con nuove emozioni e nuove libertà, perché lì il nostro corpo e il nostro dio ci appartengono e nessuno ce li potrà portare via!

  2. Agghiacciante. Delirante. Inquietante. Dove si è arrivati.. Laddove si doveva proclamare il liberatorio messaggio della salvezza in Cristo si predica e si promuove il mondo del peccato… Il Signore abbia pieta…

  3. Condivido virgola dopo virgola tutto quanto scrive Daniela. E al prossimo che mi chiede perchè ho smesso di consigliare do dare l’8 per mille alla Chiesa Valdese sottoporrò anche questo articolo.

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