DA UN LETTORE

LETTERA A PECCATO.ORG E ALLE CHIESE EVANGELICHE FEDERATE (O “STORICHE”)

Ho trovato un sito, collegato e gradito dalle vostre chiese, www.peccato.org (vi sono vari indirizzi di vostre chiese che lo sostengono e nessuno di chiese che lo critica ) nel quale sono arrivati a prendere in giro oltre a cattolici, evangelici, preti, cristiani in genere, e tutto quello che risulta sacro, anche il sito www.valdesi.eu dei valdesi dissidenti.

Gravissimo che riportando l’indirizzo www.valdesi.eu (sito di dissidenti che fino a prova contraria hanno il dovere , il potere e la libertà di esercitare la propria opinione) su facebook si venga dirottati al vostro sito Peccato dove una volta copiato colori e stemmi del sito www.valdesi.eu, creando praticamente un clone (con piccole differenze difficili  da notare), offendete  le posizioni del sito  che con intenzioni serie sono state presentate.

Innanzitutto una pagina volontariamente imitata e resa in qualche dettaglio diversa per poter evitare possibile denuncie (che mentalità contorta e maligna vi e dietro tutto ciò!) con citazioni e frasi bibliche miste volontariamente ad una comicità oltraggiosa  e offensiva nei confronti del testo sacro e delle istituzioni sacre che anche se composte da persone non infallibili vanno sicuramente rispettate dal momento che tentano di predicare la parola di Cristo

Che disastro.

Dal momento che per voi la Bibbia non è uno scritto sacro ma semplicemente una raccolta di belle favole paragonabile al libro Cuore, Corriere dei piccoli, o forse nel migliore dei casi a qualche romanzo come i Promessi Sposi, tutto questo non dovrebbe sorprendere.

La cosa terribile è che a differenza di amici agnostici, atei che in modo onesto ed umile ricercano la verità, arriviate a confondere la mente e le idee a chi magari ha sofferto e tuttora soffre, e per tale motivo cerca e necessita un Dio di verità e giustizia.

Che vergogna, che miseria, che bassezza  e che vigliaccata.

E poi ci si sorprende che in certe chiese si cerchi di far credere alla comunità che il diavolo non esiste, quando a mio parere una tale affermazione è il migliore modo per farlo agire in grande libertà.

Capisco anche che per  voi tra l’opinione, la presa in giro e l’offesa non vi è alcuna distinzione.

E chi soffre e si sente offeso?

Per voi deve soffrire in silenzio magari costringendolo a modificare o a reprimere la propria sensibilità (come se fosse facile e voi aveste il diritto di imporlo).Quando basta poco per offendere e fare del male, ma basta anche poco a non farlo se veramente lo si vuole.

Ma che bell’esempio di laicità e rispetto verso il diverso!

Che terribile oltraggio per chi a voi non ha fatto assolutamente niente.

Robe da puro stalinismo e dittatura.

Complimenti.

Poi la cosa grave è che il vostro sito è strutturato volontariamente in modo da imitare molto bene veri scritti confessionali al punto che lo stesso sottoscritto ha impiegato qualche minuto per capire la mancanza di serietà ed il semplice intento di ridicolizzare tematiche, argomenti e persone che in molti altri contesti vengono letti e ascoltati con strema serietà.

Siete proprio un disastro.

Una comicità poi banale piatta, priva di creatività, ritrovabile nella TV spazzatura di molti canali televisivi italiani  (è proprio vero che dove soffia o viene invocato lo spirito santo la vera arte ed il vero intelletto elevano l’uomo a differenza di altri contesti dove lo sprofonda a stati più che animaleschi.)

Complimenti per aver raggiunto o magari anche superato i limiti del rispetto nei confronti del sacro, del diverso, della opinione diversa mescolando tutto ciò  ad un elevatissimo livello di banalità con una comicità da ultimo dell’anno che invita forzatamente a sorridere esternamente lasciando internamente solo tanto sale, tristezza e molto meno di quello che l’uomo nell’ essere creato ad immagine di Dio necessita.

Convertitevi, fatelo in ginocchio a voce alta o abbiate il coraggio e la coerenza di farvi da parte come altri con onestà hanno fatto in passato.

Che Dio sia lo vostra salvezza o il vostro giudice

Lettera firmata

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