Confessione di fede – Articolo 3, Sacra Scrittura

"La confessione della fede nostra essendo tutta cavata dalle Sante Scritture, coloro che la combattono non fanno guerra a noi, ma a Dio"

[Noi crediamo] che conviene ricevere, come riceviamo, questa Santa Scrittura per divina e canonica, ciò è per regola della nostra fede e vita; e ch’ella è pienamente contenuta ne’ libri del Vecchio e Nuovo Testamento; che nel Vecchio Testamento deono esser solo compresi i libri ch’Iddio fidò alla Chiesa Judaïca, da lei sempre approvati e riconosciuti per divini, cioè i cinque libri di Moise, Josue, li Giudici, Rut, 1° e 2° di Samuel, 1° e 2° de’ Rè, 1° e 2° delle Croniche, ossia Paralipomenon, il 1° di Esdra, Nehemia, Ester, Job, i Salmi, i Proverbi di Salomone, l’Ecclesiaste, il Cantico de’ Cantici, i quattro gran Profeti, i dodici piccoli: e nel Nuovo i quattro Evangelij, i Fatti delli Apostoli, le Epistole di Santo Paolo, una a’ Romani, due a’ Corinti, una a’ Galati, una alli Efesi una a’ Filippesi, una a’ Colossesi, due a’ Thessalonicesi, due a Timoteo, una a Tito, una a Filemone, l’Epistola agli Hebrei, una di Santo Jacopo, due di Santo Pietro, tre di Santo Giovanni, una di Santo Giuda e l’Apocalisse.

PROVE

Esodo 24:4: “Poi Mosè scrisse tutte le parole del Signore”. Esodo 34:27: “Poi il Signore disse a Mosè: Scrivi queste parole, perciocché su queste parole io ho fatto patto teco e con Israele”.

II Pietro 1:21 : “Perciocché la profezia non fu già recata per volontà umana; ma i santi uomini di Dio hanno parlato, essendo sospinti dallo Spirito Santo”.

Romani 3:2: “[1. Qual è dunque il vantaggio del Giudeo?…] Grande per ogni maniera; imprima invero; in ciò che gli oracoli di Dio furon loro fidati” – Romani 15:4: “Perciocché tutte le cose, che furono già innanzi scritte, furono scritte per nostro ammaestramento; acciocché, per la pazienza, e per la consolazione delle scritture, noi riteniamo la speranza” – II Timoteo 3:15-16: “Tutta la scrittura è divinamente inspirata, ed utile ad insegnare, ad arguire, a correggere, ad ammaestrare in giustizia”.

I Tessalonicesi 4:8: “[2. Perciocché voi sapete quali comandamenti vi abbiamo dati per lo Signore Gesù.] Perciò chi sprezza queste cose non isprezza un uomo, ma Iddio, il quale ancora ha messo il suo Spirito Santo in noi”.  

Deuteronomio 12:32: “Prendete guardia di far tutto ciò che io vi comando; non sopraggiungetevi nulla e non diminuitene nulla”.  

Romani 1:1-2: “Paolo, servo di Gesù Cristo, chiamato ad essere apostolo, appartato per l’Evangelo di Dio, il quale egli avea innanzi promesso, per li suoi profeti, nelle scritture sante” – Giovanni 5:39 e 45: “39. Investigate le scritture, perciocché voi pensate per esse aver vita eterna; ed esse son quelle che testimoniano di me. 45. Non pensate che io vi accusi appo il Padre; v’è chi vi accusa, cioè Mosè, nel qual voi avete riposta la vostra speranza”.

Fatti 17:11: “Or costoro furon più generosi che gli altri ch’erano in Tessalonica; e con ogni prontezza ricevettero la parola, esaminando tuttodì le scritture, per vedere se queste cose stavano così [12. Così molti di loro credettero]” .

Luca 16:29: “Hanno Mosè e i profeti, ascoltin quelli” […31. Se non ascoltano Mosè e i profeti, non pur crederanno, avvegnaché alcun de’ morti risusciti]”. Ecco quanta fide si dee dar alli libri della Santa Scrittura; più che ad uno huomo che fosse risuscitato da’ morti.

Luca 24:44 : “Poi [Gesù risuscitato] disse loro: Questi sono i ragionamenti che io vi teneva, essendo ancora con voi: che conveniva che tutte le cose scritte di me nella legge di Mosè, e ne’ profeti, e ne’ salmi, fossero adempiute”.  

Isaia 8:20 : “[Il popolo d’Israele andrà a]lla Legge ed alla Testimonianza; se alcuno non parla secondo questa parola, certo non vi è in lui alcuna aurora”.  

I Corinzi 4:6 : “Ora, fratelli, io ho rivolte queste cose, per una cotal maniera di parlare, in me, e in Apollo, per amor vostro, acciocché impariate in noi a non esser savi sopra ciò ch’è scritto; affin di non gonfiarvi l’un per l’altro contro ad altrui”.

Galati 6:16: “E sopra tutti coloro che cammineranno secondo questa regola sia pace, e misericordia; e sopra l’Israele di Dio”.  

Galati 3:15: “Fratelli, io parlo nella maniera degli uomini: se un patto è fermato, benché sia un patto d’uomo, niuno l’annulla, o vi sopraggiunge cosa alcuna”. Molto manco è egli lecito mutare o aggiunger cosa veruna al testamento di Dio contenuto nella Santa Scrittura, confermato con la morte di Cristo nostro Salvatore.

Galati 1:8 : “[7. …vi sono alcuni che vi turbano, e vogliono pervertir l’evangelo di Cristo.] Ma, quand’anche noi, od un angelo del cielo, vi evangelizzassimo oltre a ciò che vi abbiamo evangelizzato, sia anatema. [9. Come già abbiam detto, da capo ancora dico al presente: Se alcuno vi evangelizza oltre a ciò che avete ricevuto, sia anatema. 10 Perciocché, induco io ora a credere agli uomini, ovvero a Dio? o cerco io di compiacere agli uomini? poiché, se compiacessi ancora agli uomini, io non sarei servitor di Cristo. 11 Ora, fratelli, io vi fo assapere, che l’evangelo, che è stato da me evangelizzato, non è secondo l’uomo. 12 Perciocché ancora io non l’ho ricevuto, né imparato da alcun uomo; ma per la rivelazione di Gesù Cristo]”. Con che conscienza dunque il Papa aggiunge egli tante cose oltre alla Sacra Scrittura?

Apocalisse 22:18: “Io protesto ad ognuno che ode le parole della profezia di questo libro, che, se alcuno aggiunge a queste cose, Iddio manderà sopra lui le piaghe scritte in questo libro. [19 E se alcuno toglie delle parole del libro di questa profezia, Iddio gli torrà la sua parte dell’albero della vita, e della santa città, e delle cose scritte in questo libro].” San Giovanni imponendo fine all’Apocalisse, che è l’ultimo libro della Santa Scrittura, ha voluto suggellarla tutta con questa santa protestatione, apposta come freno all’audacia e temerità de gl’huomini.

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1 commento

  1. Tutta la potenza della terra si è armata per distruggerla e tutti i suoi sforzi sono finiti in fumo. Come avrebbe potuto resistere, assalita com’era da ogni parte, se fosse stata difesa solo dalla forza umana? Bisogna piuttosto concludere che la Sacra Scrittura viene da Dio, poiché malgrado tutta la saggezza e la forza degli uomini essa è andata avanti per sua propria forza.
    (Dall’Istituzione della religione cristiana di Giovanni Calvino).

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