La Chiesa Valdese istituzionale “nasconde” la Confessione di Fede? Eccola qui con fierezza! (Introduzione e Articolo 1)

L’articolo 2 delle vigenti Discipline Valdesi stabilisce che “la Chiesa professa le dottrine contenute nell’Antico e nel Nuovo Testamento e formulate nella sua Confessione di fede”. Da secoli i pastori, al momento della consacrazione, sottoscrivono quella Confessione di fede. Lo fanno anche, sia pure in forma sempre meno solenne, i giovani che vengono consacrati nei Sinodi più recenti, incluso quello tenutosi nell’agosto 2024. La confessione di fede approvata dal Sinodo del 1655 apre il libro Raccolta delle

Sempre più complicato trovare la Confessione di fede nel sito della Chiesa Valdese istituzionale. Era al primo posto in “Cosa crediamo”, ora è in una sotto-sottosezione di “Documenti”

discipline vigenti nell’ordinamento valdese” e fino a pochi anni fa era al primo posto della sezione “Cosa crediamo” del sito ufficiale della Chiesa Valdese istituzionale. [Recentemente è stato addirittura rimosso dalla sezione “Cosa crediamo” e relegato in quella “Documenti”, sottosezione “Ordinamento valdese” (che – essendo le sottosezioni in ordine alfabetico – viene due posti dopo “Fede e Omosessualità”!), sotto-sottosezione “Fonti dottrinali”.] È perciò un documento fondamentale non solo per regolare la Chiesa, ma definire che cosa la chiesa è e chi fa parte di essa. Senza una confessione di fede condivisa una chiesa non è tale, ma solo un’accozzaglia di gente che si trova nello stesso posto, forse per abitudine, forse perché i propri genitori ne erano parte, o forse per fini che nulla hanno a che fare con una chiesa che si definisce evangelica o comunque cristiana.

Visto dunque che la Chiesa Valdese istituzionale la nasconde (ma quel che è peggio la contraddice nei fatti e nelle parole) la riproduciamo perciò qui, a puntate, corredata dalle Prove bibliche allegate ad essa, secondo la traduzione di Giovanni Diodati, pubblicata pochi anni prima e certamente prevalente – per quanto riguarda la lingua italiana – tra i Valdesi dell’epoca.

Dalla lettera del 5 ottobre 1661 con cui Antoine Léger la presentava ai Valdesi:

“E certo, carissimi fratelli, lo stato vostro, e nostro pericolosissimo, richiede che tutti insieme concorriamo, combattiamo e cooperiamo con santa vigilanza, non manco contra Satana, il mondo e li vitij, che contra gl’errori, per guardar le chiese nostre da una ruina totale, vedendo già il fuoco acceso e la desolazione deplorabile di tante altre Chiese in varij luoghi vicini e lontani, alle quali Iddio per suo giusto giudicio ha tolta la luce della verità.”

“La Confessione della fede nostra essendo tutta cavata dalle Sante Scritture, coloro che la combattono non fanno guerra a noi, ma a Dio.”

Confessione di fede delle Chiese Riformate, Cattoliche et Apostoliche del Piemonte, confermata per testimonianze espresse dalla Santa Scrittura (1655)

Noi crediamo:

Articolo 1 – (Trinità)
Che vi è un solo Iddio, il quale è una Essenza spirituale, eterna, infinita, del tutto savia, misericordiosa, giusta, in somma del tutto perfetta; e che vi sono tre Persone in quella sola e semplice essenza, il Padre il Figliuolo e lo Spirito Santo.

PROVE:

Deuteronomio 4:39 : “Conosci adunque oggi, e riduciti al cuore, che il Signore è Iddio, in cielo disopra, e in terra disotto, e che non ve n’è alcun altro.”

Isaia 42:8 : “Io sono il Signore, questo è il mio Nome; ed io non darò la mia gloria ad alcun altro, né la mia lode alle sculture.” Non è dunque licito appoggiar la fiducia e speranza nostra nelle creature né invocar li santi, né adorar le imagini, o la croce, atteso che queste cose non sono Dio.

Esodo 20:2 : “Io sono il Signore Iddio tuo, che ti ho tratto fuor del paese di Egitto, della casa di servitù.”

Isaia 40:18 e 25 : “Ed a cui assomigliereste Iddio, e qual sembianza gli adattereste?… ‘A cui dunque mi assomigliereste? o a cui sarei io agguagliato?’ dice il Santo.” Contra questo, la Chiesa Romana rappresenta Iddio in Habito Papale, benché S. Paolo habbia condannato gl’antichi Romani e altri Pagani perché essi avevano mutata la gloria dell’incorruttibile Iddio nella somiglianza dell’immagine dell’huomo corruttibile.

Romani 1:23: “Ed hanno mutata la gloria dell’incorruttibile Iddio nella simiglianza dell’immagine dell’uomo corruttibile, e degli uccelli, e delle bestie a quattro piedi, e de’ rettili.

Giovanni 4:24: “Iddio è Spirito; perciò, conviene che coloro che l’adorano, l’adorino in ispirito e verità.”

Giobbe 11:7 : “Potresti tu trovar modo d’investigare Iddio? Potresti tu trovar l’Onnipotente in perfezione?

Romani 11:33 : “O profondità di ricchezze, e di sapienza, e di conoscimento di Dio! quanto è impossibile di rinvenire i suoi giudicii, e d’investigar le sue vie!

Luca 1:37 : “Poiché nulla è impossibile a Dio.”

I Timoteo 1,17: “Or al Re de’ secoli, immortale, invisibile, a Dio solo savio, sia onore, e gloria ne’ secoli de’ secoli. Amen.”

I Re 8:39 : “Tu solo conosci il cuore di tutti i figliuoli degli uomini.”

Fatti 15:8 : “E Iddio, che conosce i cuori, ha reso loro testimonianza, dando loro lo Spirito Santo, come ancora a noi.”

Salmo 106:1 : “Celebrate il Signore; perciocché egli è buono; Perciocché la sua benignità è in eterno.

Esodo 34:6 : “Il Signore adunque passò davanti a lui, e gridò: Il Signore, il Signore, l’Iddio pietoso e misericordioso, lento all’ira, e grande in benignità e verità”.

Salmo 103,13: “Come un padre è pietoso inverso i figliuoli, Così è il Signore pietoso inverso quelli che lo temono.” Se li Dottori Papali lo credessero veramente, tale non si sarebbero imaginati falsamente e non darebbono d’intender che Iddio brugia vivi i suoi figliuoli in un fuoco ardentissimo nel loro preteso Purgatorio, centinaia o migliaia d’anni per i peccati già perdonati in virtù della morte di Cristo.

Isaia 55,7: “Lasci l’empio la sua via, e l’uomo iniquo i suoi pensieri; e convertasi al Signore, ed egli avrà pietà di lui; ed all’Iddio nostro, perciocché egli è gran perdonatore.

Ezechiele 33,11: “Di’ loro: Come io vivo, dice il Signore Iddio, io non prendo diletto nella morte dell’empio: anzi prendo diletto che l’empio si converta dalla sua via, e che viva; convertitevi, convertitevi dalle vostre vie malvage: e perchè morreste voi, o casa d’Israele?

2Corinzi 1,3: “BENEDETTO sia Iddio, e Padre del nostro Signor Gesù Cristo, il Padre delle misericordie, e l’Iddio d’ogni consolazione.” Molti prelati Romani, per svolger l’amor de gl’huomini da Dio alle creature, propongono al popolo Iddio armato solo di giustizia, talche se un peccatore vuol conseguir gratia, in luogo d’indirizzarlo a Dio padre delle misericordie per Jesu Cristo, nel quale, e pel quale noi possiamo ottener gratia, e conseguir indulgenza plenaria ciò è il perdono di tutti li peccati, lo rimandano alla B. Vergine, chiamandola Madre di misericordia: dicendo che Iddio le ha dato la metà del suo regno, ciò è la misericordia ritenendo per se la giustitia, come Cassandro celebre dottor papale lo confessa.

Il mistero della Santa e adorabile Trinità c’è insegnato nella Santa Scrittura, come si vede ne’ luoghi seguenti:

Matteo 28,19: “Andate adunque, ed ammaestrate tutti i popoli; battezzandoli nel nome del Padre, e del Figliuolo, e dello Spirito Santo”.

II Corinzi 13,13: “La grazia del Signor Gesù Cristo, e la carità di Dio, e la comunione dello Spirito Santo, sia con tutti voi. Amen.

I Giovanni 5,7: “Perciocché tre son quelli che testimoniano nel cielo: il Padre, e la Parola, e lo Spirito Santo; e questi tre sono una stessa cosa.

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