Opporsi a chi cerca di impadronirsi dell’indentità valdese

Riceviamo, come commento all’articolo “Il Sinodo dirà che omosessualità è famiglia”, il seguente forte messaggio, che pubblichiamo volentieri.

Mi sono da tempo allontanato dalla chiesa valdese proprio per queste preoccupanti derive socio-politiche dell’Intelligencija “ufficiale” valdese che ha iniziato, negli oscuri anni settanta, a dire chi bisognava votare, per arrivare, oggi, a dire cosa bisogna pensare. Da sempre noi valdesi ci distinguiamo dagli altri per la libertà di coscienza nelle nostre azioni, guidati da principi non interpretabili legati indissolubilmente alla nostra storia e alla nostra fede. Prendere certe posizioni assolute da parte di organi non eletti come il Sinodo è di una gravità inaudita. Valdo si rigirerebbe nella tomba. Interpretare poi la Bibbia a proprio uso e consumo gettando alle ortiche la sacralità dell’unione tra uomo e donna mettendola sullo stesso piano di altre forme di convivenza PRETENDENDO DI PARLARE A NOME DI TUTTI I VALDESI è davvero l’ultima goccia. Un saluto a voi che vi opponete a chi cerca di impadronirsi dell’identità valdese piegandola al proprio volere. Spero, un giorno, di vedere mia figlia battezzarsi all’interno della chiesa valdese, ma per ora, questi deliri di onnipotenza dell’oscura Intelligencija valdese suscitano solo sinistri ricordi, soprattutto quando questi signori si permettono di mandare anatemi degni della peggior Inquisizione a chi non la pensa come loro. Lux Lucet In Tenebris

Giovanni Rostagno

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